Per l’Unione Europea è ora possibile rimuovere totalmente la Tampon Tax

L’iter della Tampon Tax verso la sua abolizione inizia con il riconoscimento della discriminazione insita in essa: è possibile che i prodotti per l’igiene mestruale siano tassati come beni di lusso? Dall’ingresso di questa semplice domanda nel sentire comune comincia, appunto, il percorso della Tampon Tax verso la sua fine. Il cammino non è facile a farsi quanto a dirsi, ma il 5 aprile 2022, nel silenzio mediatico più o meno generale, l’Unione Europea ha modificato la direttiva riguardante questo tema, semplificando di fatto agli Stati la rimozione dell’IVA sui prodotti di igiene mestruale.

La legislazione europea in merito al sistema comune dell’IVA merita di essere ripassata con attenzione per comprendere meglio ciò di cui stiamo parlando. Di norma, l’Unione Europea disciplina i massimi e minimi dell’IVA che i singoli Stati possono imporre sui prodotti; in particolare nella direttiva 112 del 2006 del Consiglio si specifica che ai prodotti definiti essenziali può essere applicata l’aliquota ridotta. Secondo quanto stabilito nel 2007 però, l’aliquota non sarebbe potuta essere inferiore al 5%, a meno che la questione non fosse stata discussa in Consiglio, con l’approvazione di tutti gli Stati Membri. In altre parole, decidere di abolire l’IVA sugli assorbenti avrebbe richiesto un iter piuttosto complesso.

tampon tax

Complesso non significa impossibile, basti pensare al caso dell’Irlanda dove l’IVA è allo 0% o a quello dell’Inghilterra che, non appena è uscita dall’Unione Europea, ha soppresso la tassazione. Ad oggi in Europa sono 16 i Paesi che hanno ridotto la Tampon Tax, tra cui l’Italia che ad ottobre 2022 ha abbassato l’aliquota dal 22 al 10% su assorbenti e tamponi per l’igiene mestruale non compostabili (mentre i compostabili erano già al 5%). Ridurre una discriminazione però non vuol dire abolirla ed ecco perché la nuova strada indicata dall’Europa è importante.

Ad inizio aprile, dicevamo, l’UE ha modificato la direttiva 112 del 2006, stabilendo che gli Stati possono rimuovere completamente la Tampon Tax, senza più ricorrere all’iter complesso per andare oltre la soglia del 5%. Se dall’alto arriva il via libera, ora tocca agli Stati Membri prendere l’iniziativa e scegliere di abolire la tassa. Sarà un percorso ancora molto lungo, ma da quaggiù sembra già un po’ più facile sognare un mondo più gender equal.