Rissa in chiesa tra preti. Il crocifisso usato come arma, è choc al funerale

Rissa in chiesa tra due preti. È finita a colpi di crocifisso la lite nata durante un funerale di un militare. Lo riferiscono i media locali, mentre un video dell’episodio è diventato virale. Il sacerdote del patriarcato russo Anatoly Dudko è andato su tutte le furie dopo le parole del collega ucraino, che poco prima aveva inveito contro Vladimir Putin.

Il funerale di Oleksandr Zinivy è stato interrotto quando il sacerdote russo, Mykhailo Vasylyuk del Patriarcato di Mosca, è corso dal sacerdote ucraino, Anatoliy Dudko, e lo ha colpito con una croce. Il reverendo Dudko, della Chiesa ortodossa ucraina (OCU), aveva accusato Vladimir Putin di aver invaso l’Ucraina per proteggere i credenti della Chiesa ortodossa russa. Il filmato scioccante ha catturato il momento in cui il reverendo Vasylyuk ha cercato di strappare la croce dal collo del collega ucraino prima di colpirlo con una croce.

Rissa in chiesa

Rissa in chiesa tra due preti al funerale di un soldato ucraino

Su Facebook, l’attivista locale Serhiy Timkov ha scritto che il cappellano ucraino ha riportato ferite lievi e che la croce che Anatoliy portava al collo è stata rotta dal sacerdote russo. Per Serhiy, il sacerdote russo ha mostrato “il suo vero ‘volto’”. “Il sacerdote di Mosca ha aggredito, inflitto lievi ferite, ha strappato la croce del cappellano e ha cercato di usare la sua croce come strumento per ferite il collega. Questo, a mio avviso, va oltre ogni possibile e impossibile limite di arroganza”.

Rissa in chiesa

I video condivisi da Nexta e dal sito ucraino Vinbazar mostrano il sacerdote russo che si avvicina all’altare, croce in mano, spingendo e tirando gli abiti del cappellano ucraino, che lo spinge via. Nella sequenza il sacerdote cerca di colpire con la croce il prete, che mette le mani davanti al proprio volto per cercare di difendersi.

Il sito web di Vinbazar ha riferito che la polizia della città di Vinnytsia è stata informata dell’incidente e le autorità hanno aperto un’indagine penale sul caso di lesioni personali intenzionali. Il cappellano è stato inviato per l’esame forense e attende i risultati delle indagini.