Operazione Unicorno e London Bridge, cosa succederà in Uk dopo la morte della regina

Non si è mai abbastanza preparati alla scomparsa di un sovrano, specialmente quando il suo regno è stato il più lungo nella storia del suo Paese e ha abbracciato 70 anni di storia, eppure il protocollo di corte nella sua feroce praticità aveva già messo a punto negli Anni 60 un piano, ormai non più segreto, noto come Operazione London Bridge per guidare il delicato e cruciale passaggio di testimone con il figlio Carlo, oggi re Carlo III. Nei decenni il piano è stato modificato, perfezionato e adattato fino a ieri, quando è stata comunicata la scomparsa della regina Elisabetta. La sua dipartita al Castello di Balmoral obbligherà ad attivare anche l’Operazione Unicorn per la traslazione della salma dalla Scozia a Londra, in vista dei funerali, programmati per domenica 18 settembre. Ma vediamo nel dettaglio cosa accadrà nei prossimi 10 giorni.

Ieri, all’annuncio della morte, tutti i profili social ufficiali dei Windsor – quello della royal family, di Clarence House e dei duchi di Cambridge – hanno rimosso la foto profilo, esponendo rispettivamente gli stemmi araldici della compianta regina, di Carlo e di William e Kate, mentre il sito royal ha oscurato la pagina, esponendo una foto di Elisabetta. Intanto sono arrivate le prime parole di cordoglio di Carlo, che in un sobrio comunicato ha espresso il proprio dolore per la perdita della sua “amata madre”. Oggi, venerdì 9 settembre, il protocollo prevede che Carlo e Camilla tornino a Londra e che il nuovo re si veda con il Conte Maresciallo – il Duca di Norfolk –, responsabile dell’organizzazione dal Consiglio di adesione e del funerale della regina, per l’approvazione del programma per i prossimi giorni. Il re deciderà la durata del lutto reale per i membri della royal family, che dovrebbe durare un mese. Dopo un incontro tra Carlo e Liz Truss il governo confermerà la durata del lutto nazionale, che probabilmente sarà di circa 12-13 giorni, da ora fino al giorno dopo il funerale della regina. Le campane suoneranno all’Abbazia di Westminster, alla Cattedrale di St Paul e al Castello di Windsor, mentre i 41 cannoni di Hyde Park spareranno un colpo per ogni anno della vita della regina. Seguirà un discorso televisivo pre-registrato di Carlo ai sudditi, in cui renderà omaggio alla sovrana scomparsa, promettendo di compiere il proprio dovere al servizio della Nazione.

Sabato 10 alle ore 10 verrà convocato a Buckingham Palace il Consiglio di adesione, formato da tutti i Consiglieri Privati, i Grandi Ufficiali di Stato, il Lord Mayor e il Partito Civico della Città, gli Alti Commissari del Regno e alcuni alti funzionari pubblici. In quella sede avverrà la proclamazione del sovrano e la confermata della scelta del nome, re Carlo III. Il proclama sarà letto al St James’ Palace e al Royal Exchange nella City di Londra, mentre il primo ministro e i ministri senior parteciperanno a un servizio pubblico di commemorazione alla Cattedrale di St Paul nel centro di Londra.

Domenica 11 la bara della regina dovrebbe essere portata dal Castello di Balmoral al Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo. Intanto verrà data lettura dei proclami nei parlamenti decentrati scozzese, gallese e dell’Irlanda del Nord a Edimburgo, Cardiff e Belfast. Il feretro sarà poi portato alla stazione di Waverley su un treno in direzione Londra. Ci si aspetta che le folle si radunino ai passaggi a livello e sulle piattaforme delle stazioni per tutta la lunghezza del paese mentre il treno passa. Se il viaggio in treno non fosse possibile, i funzionari passerebbero all’Operazione Overstudy, in base alla quale la bara verrà portata a Londra in aereo dall’aeroporto di Aberdeen. Una volta a Londra, il corpo della regina sarà traslato a Buckingham Palace, dove la sua bara sarà esposta nella Sala del Trono, davanti a un altare, con i simboli del potere regale, la sfera, il Royal Standard, e quattro Grenadier Guards.

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Lunedì 11 il nuovo re Carlo farà un tour del Regno Unito, che inizierà con una visita alla Westminster Hall nelle Houses of Parliament per proseguire nel parlamento scozzese di Edimburgo dove, in base all’Operazione Unicorn, i lavori sono stati interrotti nella giornata di ieri. Seguirà un servizio commemorativo nella Cattedrale di St. Giles. Martedì 12 il monarca volerà in Irlanda del Nord, al castello di Hillsborough, e alla Cattedrale di Sant’Anna a Belfast per partecipare a una funzione religiosa. Intanto a Londra si svolgerà la prima prova della processione della bara della Regina da Buckingham Palace al Palazzo di Westminster attraverso The Mall, nota come Operazione Leone. Mercoledì 13 il corpo della regina lascerà Buckingham Palace e sarà portato al Palazzo di Westminster nel corso di una processione che sarà la prima grande parata militare dopo la morte di Sua Maestà. Una marcia simile a quella che nel 2002 venne organizzata in occasione della scomparsa della regina madre. In quell’occasione vennero coinvolte 1.600 persone, mercoledì si pensa che vi assisteranno circa un milione di persone. Una volta giunti a Westminster si terrà un servizio funebre commemorativo.

Dal sesto al nono giorno inizierà l’Operazione Feather in cui la bara di Elisabetta verrà posta su un catafalco scuro per rendere più facile l’estremo saluto. Westminster Hall sarà aperta al pubblico per 23 ore al giorno, ma le prime persone a visitare il feretro saranno i vip. Nel frattempo, Carlo volerà in Galles per l’ultima tappa del suo tour nel Regno Unito. Visiterà il parlamento gallese prima di un servizio commemorativo nella cattedrale di Llandaff a Cardiff. Domenica 10 si terranno i funerali della regina e sarà un giorno di lutto nazionale. Sua Maestà sarà trasferita ai funerali di Stato che si terranno all’Abbazia di Westminster, a cui si prevede parteciperanno circa 2.000 persone. Incalcolabile il numero di persone che seguiranno la cerimonia fuori dalla chiesa e in televisione da tutto il mondo. La cerimonia culminerà a mezzogiorno dove verranno chiesti due minuti di silenzio in ricordo della sovrana, già ribattezzata Elizabeth The Great.