“Non rispetta gli italiani”. E pestano l’immigrato

Attimi di paura per una aggressione che sarebbe avvenuta nella notte in centro a Marsala ai danni di un immigrato.

Il condizionale è d’obbligo perchè non vi è una conferma da parte delle forze dell’ordine di quanto realmente avvenuto. Secondo quanto riferito dal Partito democratico locale, si sarebbe trattato di una violenza a sfondo razziale. A denunciare il fatto sono stati proprio due esponenti del Pd che hanno parlato di un clima di crescente intolleranza nei confronti degli extracomunitari, tanti, presenti nella città siciliana. A ottobre ci saranno le amministrative e l’aria che tira sembra tutt’altro che distesa.

La presunta aggressione verso un immigrato

L’aggressione sarebbe avvenuta la notte tra sabato 8 e domenica 9 agosto in via Sibilla, in una zona molto frequentata dai giovani nelle serate estive. L’avvocato penalista Marco Campagna, ex segretario provinciale del Pd, attuale portavoce di “Base Riformista Trapani”, nonché uno dei due esponenti di centrosinistra che hanno denunciato quanto avvenuto, ha tenuto a dire che il fatto che “nessuno degli aggrediti si sia rivolto alle forze dell’ordine o sia andato al Pronto soccorso, non vuole dire nulla, magari si trattava di irregolari, ma c’è un clima di paura tra gli stranieri in città, dopo una serie di episodi avvenuti in centro”. Una volante della polizia sarebbe intervenuta e gli agenti avrebbero individuato uno dei presunti aggressori, ma tutto è da confermare. Ancora da verificare il racconto secondo cui un ragazzo che stava assistendo alla violenza avrebbe detto: “Così imparano a rispettare gli italiani”. Non ci sarebbe per il momento neanche conferma ufficiale che si sia trattato di un’aggressione a sfondo razzista. Ci sarebbero stati altri episodi simili, sempre nella medesima zona, ma anche negli altri casi nessuno degli aggrediti si è presentato alle forze dell’ordine per una denuncia.

Scritte razziste sui muri: ma sono vecchie

Campagna ha parlato di un “chiaro disagio dei ragazzi africani”, senza forse pensare al disagio dei residenti e degli italiani in genere. Alcuni giovani avrebbero, sempre secondo quanto riportato da Campagna, più volte urlato agli immigrati di lasciare il centro città agli italiani. Un’altra esponente del Pd, Valentina Villabuona, ha raccontato: “Da mesi assistiamo alle scritte razziste sui muri. È chiaro che non si può stare a guardare e che ai maggiori controlli, deve anche seguire un lavoro culturale”.

Mentre per quanto avvenuto la notte tra sabato e domenica non vi è stata conferma da parte della polizia, la comandante dei vigili Michela Cupini, ha riferito che sì, ci sono scritte sui muri ma che sono ormai vecchie, e sempre le stesse. Idee discordanti quindi. Ma si sa, si stanno avvicinando le elezioni. Sicuramente il clima in Sicilia non è dei migliori e molti residenti sono preoccupati per i tanti extracomunitari arrivati. Senza dimenticare poi le continue fughe dai centri di accoglienza degli ultimi giorni. Nel palermitano sette tunisini sono scappati, 58 migranti sono fuggiti da Messina e 54 dall’hotspot di Pozzallo. E stiamo parlando solo della Sicilia. Le altre regioni non sono certo messe meglio.