IN ARRIVO LA LETTERA PER MILIONI DI FAMIGLIE ITALIANE

In questi giorni milioni di italiani stanno ricevendo delle lettere dall’Agenzia delle Entrate. Come si sa, questo ente pubblico non è quasi mai foriero di buone notizie, perchè sovente interviene quando deve operare ad accertamenti e controlli fiscali, nonché alla gestione dei tributi.

L’Agenzia delle Entrate è soggetta alla vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che determina l’indirizzo politico dell’ente. Quest’ultimo gode di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. I rapporti tra il Ministero e l’Agenzia sono disciplinati da una convenzione triennale che definisce i servizi da erogare, gli obiettivi da raggiungere e le risorse allocate per tali scopi.

All’Agenzia delle Entrate sono affidate tutte le responsabilità relative alle entrate fiscali erariali non delegate ad altre agenzie, al fine di favorire il massimo livello di conformità fiscale. Ha il compito di assicurare il corretto adempimento degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti e di contrastare l’evasione e l’elusione fiscale. Inoltre, fornisce assistenza e consulenza ai contribuenti per chiarire dubbi e risolvere problemi legati alle imposte e ai tributi.

Di recente, l’Agenzia delle entrate ha avviato una politica che spinge i contribuenti al ravvedimento spontaneo in caso di mancanze o omissioni, prima di procedere con l’emissione di atti impositivi. In sostanza, viene data a tutti la possibilità di rimettersi in regola prima di fare i conti con eventuali sanzioni molto gravose.

Milioni di famiglie italiane stanno ricevendo in questi giorni delle lettere da parte dell’Agenzia delle entrate. Non si tratta ancora una volta di buone notizie. Occorre dare seguito al più presto a quanto disposto dall’ente pubblico nella missiva. La scadenza è vicinissima: scopriamo di cosa si tratta 

Continua l’invio di centinaia di migliaia di lettere di compliance ai contribuenti italiani da parte dell’Agenzia delle entrate, che invita a regolarizzare l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi. Un onere che doveva essere adempiuto entro il 30.11.2023, ma che in molti hanno eluso.

Prima di procedere all’emissione di atti impositivi, l’ente offre la possibilità ai contribuenti di regolarizzare questa posizione entro 90 giorni dalla scadenza naturale. Quindi, ci sarebbe tempo entro il 28.02.2024 per avvalersi del ravvedimento, così come disposto dall’art. 13 D.Lgs. 471/1997.

Venendo alla nota dolente delle sanzioni, si ricorda che in caso di dichiarazione tardiva è disposta una sanzione che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro, con riduzione a 1/10 del minimo se presentata, appunto, nel termine di 90 giorni dalla scadenza. In caso di omessa dichiarazione, se sono dovute imposte, la sanzione varia dal 120% al 240%, con un minimo di 250 euro.

Gli adempimenti da eseguire al più presto dai contribuenti che hanno ricevuto una lettera di compliance sono i seguenti: la trasmissione telematica della dichiarazione precedentemente omessa; il versamento delle eventuali imposte dovute con relative sanzioni mediante modello F24 (codice tributo 8911).

Ci sono importanti novità relative al nuovo calendario fiscale del prossimo anni. La scadenza per la dichiarazione dei redditi sarà anticipata al 15 ottobre 2014. Ne consegue che il termine per l’invio della dichiarazione tardiva sarà anticipato al 13 gennaio del 2025. Inoltre, siccome l’invio delle lettere di compliance non potrà avvenire nel corso del mese di dicembre, saranno necessariamente concentrate nel periodo che va dal 16.10.2024 al 30.11.2024, nonché dal 1.01 al 13.01.2025.