Le spiagge italiane diventano blu: l’affascinante fenomeno delle Velella Velella

Le Velella velella, creature misteriose e affascinanti, stanno tornando a popolare le acque italiane in questo periodo primaverile. Il fenomeno, che si ripete annualmente, ha attirato l’attenzione degli esperti e del grande pubblico, suscitando curiosità e domande sulla loro natura e sulle implicazioni ambientali.

Secondo Ferdinando Boero, presidente della Fondazione Dohrn e esperto di zoologia, le Velella velella sono come le rondini della primavera: arrivano dal mare profondo in primavera e ritornano come meduse all’inizio dell’estate. Questo ciclo annuale di risalita dalle profondità marine è un fenomeno naturale che avviene regolarmente in questa stagione. Nonostante la descrizione di Linneo risalga a oltre due secoli e mezzo fa, molte caratteristiche di queste creature rimangono ancora misteriose al grande pubblico.

Le Velella velella sono colonie galleggianti di polipi che producono piccole meduse. Queste meduse si riproducono sessualmente nelle profondità marine e producono le nuove Velella, che risalgono in superficie e compaiono in milioni in questa stagione. Nonostante la loro presenza frequente lungo le coste italiane, le Velella velella sono innocue per gli esseri umani, e lo spiaggiamento di masse di queste creature non ha conseguenze significative, se non eventuali odori sgradevoli dovuti alla decomposizione.

Tuttavia, il fenomeno degli spiaggiamenti di Velella velella ha portato le autorità ambientali ad attuare un monitoraggio più attivo. Arpal, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha istituito un programma di monitoraggio bimestrale lungo le coste liguri per monitorare non solo le Velella, ma anche altre specie del macrozooplancton gelatinoso. Questo monitoraggio fornisce dati importanti sulle specie marine presenti nelle acque italiane e contribuisce alla gestione sostenibile dell’ambiente marino.