VIP ITALIANA TROVATA IMPICCATA, MORTE A SEGUITO DI STALKING E LESIONI

In Italia ogni anno accadono dei fatti più o meno importanti che fanno parlare di sè l’opinione pubblica. Si tratta spesso di importanti fatti di cronaca che vengono ripresi dai media anche per molto tempo, basti pensare a quello che sta succedendo in queste settimane con il giallo della scomparsa, e poi del successivo ritrovamento del cadavere, di Liliana Resinovich, la 63enne trovata senza vita nei pressi di un boschetto vicino l’ospedale psichiatrico di Treviso.

Questo è uno dei tantissimi episodi che destano l’attenzione degli italiani. Anche sul caso di Liliana Resinovich sono in corso le indagini per chiarire che cosa è successo, ma c’è un altro caso che in questi anni ha destato l’attenzione degli italiani. Per quest’ultimo fatto nelle scorse ore sono arrivati importanti novità, vediamo che cosa è avvenuto.

CONDANNATO

Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, Marco Venturi è stato condannato a 6 anni di reclusione per la morte della ex compagna Carlotta Benusiglio, la stilista trovata senza vita il 31 maggio 2016 ad un albero dei giardini in piazza Napoli a Milano. Venturi è stato condannato per “morte come conseguenza di altro reato, lesioni e stalking” – così si legge nelle carte della Procura della Repubblica meneghina.

Si dicono soddisfatti per la sentenza i famigliari di Carlotta, in particolare la sorella Giorgia“Non è stato condannato a tanti anni ma volevamo ridare dignità a mia sorella e oggi questa cosa è stata fatta, credevo nella giustizia ed è arrivata” – questo il commento a caldo della sorella di Carlotta Benusiglio.

“L’ipotesi dell’accusa che Venturi abbia strangolato e inscenato il suicidio di Benusiglio è completamente caduta, per quanto posso capire dal dispositivo del giudice di cui mi sfugge la logica sia fattuale che giuridica” – così hanno commentato l’avvocato Andrea Belotti e la collega Veronica Rasoli che assistono Venturi.

Secondo i legali dell’uomo l’importante è che il loro assistito non possa essere definito l’assassino di Carlotta. I legali Belotti e Rasoli sperano adesso che in appello il loro assistito venga assolto da tutte le altre accuse per le quali si dovrebbe effettuare una riqualificazione giuridica. “Attendo di leggere con attenzione le motivazioni del giudice” – così ha concluso l’avvocato Andrea Belotti.