Vaccino obbligatorio per il personale sanitario, ok del Consiglio di Stato: “Legittimo”

Respingendo l’istanza presentata da alcuni medici, paramedici, farmacisti e parafarmacisti ed altri operatori sanitari del Friuli-Venezia-Giulia, il Consiglio di Stato ha stabilito la legittimità del vaccino obbligatorio per il personale sanitario.

Vaccino obbligatorio per personale sanitario legittimo

I giudici hanno spiegato che l’obbligatorietà per medici e infermieri di effettuare il vaccino non si fonda solo sulla relazione di cura e fiducia tra paziente e personale sanitario ma anche sul più generale dovere di solidarietà che grava su tutti i cittadini, a cominciare dal personale sanitario, nei confronti dei soggetti più vulnerabili e che sarebbero più esposti alle conseguenze gravi o addirittura letali del virus per via del contatto con soggetti non vaccinati.

L’obbligo vaccinale, ha aggiunto il Consiglio, è imposto a tutela non solo del personale sanitario, impegnato nella lotta contro la diffusione del Covid, ma anche dei pazienti e delle persone più fragili che sono ricoverate o si recano comunque nelle strutture sanitarie o socioassistenziali.

Vaccino obbligatorio per personale sanitario legittimo: il ricorso dei medici

Il gruppo di medici si era in particolare opposto all’articolo 4 del d.l. n.

44 del 2021 che, in considerazione della situazione di emergenza e fino alla completa attuazione del Piano strategico nazionale finalizzato a garantire il massimo livello di copertura vaccinale sul territorio nazionale, al fine di tutelare la salute pubblica obbliga coloro che esercitano le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività a vaccinarsi.

Il Tar aveva già dichiarato inammissibile il loro ricorso e la sentenza del Consiglio di Stato ha definitivamente sancito la legittimità dell’introduzione dell’obbligo.