Ucraina, missile russo colpisce la Casa della Cultura di Lozova

Un missile russo ha distrutto la Casa della Cultura di Lozova, città sita nella regione di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina. Una grave perdita per l’intera popolazione visto il patrimonio culturale che rappresentava l’edificio stesso. Nel corso dell’esplosione sono rimasti ferite almeno sette persone, tra cui un bambino.

Ad annunciarlo è stato il presidente Volodymyr Zelensky, che sul suo canale Telegram ha scritto: “Un missile russo ha colpito la casa della cultura che era in ricostruzione. Sette vittime, tra cui un bambino di undici anni”.

Missile russo su Lozova, Zelensky: “Male assoluto”
Volodymyr Zelensky ha inoltre aggiunto su Telegram, sempre riferendosi alla perdita subita dall’Ucraina a Lozova: “Gli occupanti hanno identificato la cultura, l’istruzione e l’umanità come loro nemici.

E non risparmiano loro missili o bombe. Cosa c’è nella mente delle persone che scelgono tali obiettivi? Male assoluto, stupidità assoluta”. La Casa della Cultura era appena stata rinnovata.

Russia, la gestione dei soldati dell’Azovstal
La Russia ha dichiarato ultimato l’assedio presso l’acciaieria dell’Azovstal, il grande sito industriale dove numerosi soldati ucraini sono rimasti isolati per settimane senza rifornimenti. Non è dato sapere con esattezza quale sarà il destino dei militari ora divenuti prigionieri dei russi.

Alcuni di loro sono stati portati nella prigione di Donetsk, al momento sotto controllo degli invasori.

L’Ucraina ha proposto uno scambio di prigionieri, impegnandosi a consegnare al nemico i prigionieri di guerra russi in cambio dei soldati dell’Azovstal. La Russia non si è ancora espressa al riguardo. Secondo quanto affermato da Putin, i militari ucraini saranno trattati “secondo gli standard delle leggi internazionali pertinenti”. C’è comunque chi sospetta che il numero dei soldati ucraini arresisi sia stato gonfiato dagli stessi russi.

Qui sotto potete recuperare il video di quanto accaduto.