Spunta pure un audio sul concorso di Azzolina “Segnali contro i ricorsi”

 

Ci sono ancora molte ombre sul concorso per dirigenti scolastici indetto il 23 novembre 2017 e su cui stanno indagando ben sei procure della Repubblica.

Tra i concorrenti anche l’attuale ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, risultata idonea quando era già deputata e membro della VII Commissione cultura, ricerca ed istruzione della Camera.

Ma la notizia non è tanto questa, fin qui nulla di irregolare: l’allora deputato poteva partecipare al concorso come qualsiasi docente di ruolo. Ma sul concorso sono state riscontrate diverse irregolarità dopo i ricorsi di molti altri partecipanti risultati non idonei. Dopo alcune indagini e la richiesta di accesso agli atti, il Tar del Lazio, in una sentenza, ha annullato la prova scritta. La decisione dei giudici, però, è stata momentaneamente sospesa in quanto il Miur (il ministero dell’istruzione) si è appellato al Consiglio di Stato. Ora spetta a quest’organo l’ultima decisione. Si potrebbe confermare la sentenza del tribunale amministrativo della Regione Lazio (e quindi il concorso sarebbe da rifare) oppure il Consiglio di Stato potrebbe annullare la sentenza del Tar e, quindi, i vincitori del concorso vedrebbero il loro posto da dirigenti scolastici salvo.

Proprio pochi giorni fa (il 15 ottobre scorso) si è tenuta l’udienza del Consiglio di Stato (era prevista per il 12 marzo scorso, poi rimandata a causa del Covid-19) e ora si è in attesa della sentenza del massimo organo giuridico. C’è, però, un audio, pubblicato sul gruppo pubblico di Telegram “dirigenti scuola – futuri DS” il 18 ottobre scorso, che farebbe intendere già l’orientamento dei giudici sulla sentenza del Tar e rassicura i vincitori del concorso: “potete star tranquilli”. Il gruppo su Telegram è stato, probabilmente, creato per dare tutte le informazioni in merito agli esiti del concorso. Non si conosce l’identità del mittente dell’audio che, nel frattempo, è diventato virale. Come detto, la voce farebbe intendere che il concorso non verrà annullato.

L’audio

 

L’audio in questione è stato inviato in un gruppo pubblico e se da un lato ha “tranquillizzato” i vincitori del concorso, dall’altro ha deluso i candidati ricorrenti. La voce dell’audio parla di “sentori” che farebbero intendere la decisione del Consiglio di Stato probabilmente diversa dalla sentenza del Tar. Ascoltando l’uomo si intende che ha probabilmente parlato con il “capo dipartimento, (con) l’avvocato che segue il ricorso da parte dell’avvocatura” e non con “l’ultimo arrivato”. Stando alle sue parole, questi avrebbe avuto “segnali di fumo” in merito alla decisione dei giudici. “Si è mosso l’ira di Dio perché ora un ulteriore concorso creerebbe ulteriori problemi” ha dichiarato l’uomo di cui non conosciamo l’identità. “I segnali sono ‘positivi’, ma teneteli per voi” continua l’uomo probabilmente ignaro del fatto che il gruppo sia pubblico e che chiunque può ascoltare la sua voce. Lo stesso, infine, tranquillizza i vincitori del concorso, attualmente dirigenti scolastici, perchè anche “al Ministero (dell’Istruzione, ndr) stanno tranquilli”.

L’esposto

L’audio, come detto, è stato ascoltato anche da alcuni partecipanti al concorso che hanno fatto ricorso. Una di loro è Claudia (utilizziamo un nome di fantasia per tutelare la docente) che ha presentato un esposto alla procura di Bari. Nell’atto si legge che l’utente del gruppo che ha mandato l’audio si riferisce “in maniera evidente alla decisione del Consiglio di Stato attualmente in riserva”.

“Chi ha mandato l’audio fa intendere che si saprebbe già il risultato della sentenza” dice a ilGiornale.it Claudia. “Noi temiamo che queste voci siano fondate e ci siamo stancati di subire” ha concluso, amareggiata, la concorrente non vincitrice.

L’onorevole Rossano Sasso

A seguire la vicenda anche l’onorevole della Lega Rossano Sasso. “Spero che la magistratura chieda alla voce dell’audio chi è l’avvocato a cui fa riferimento o chi è il capo di dipartimento che gli ha mandato segnali di fumo e per quale motivo al ministero stanno tranquilli” dichiara al telefono a ilGiornale.it il parlamentare pugliese. ” Queste dichiarazioni creano molte ombre su indebite pressioni di esterni. Io ho massima fiducia nella magistratura, ma spero venga fatta chiarezza su questo concorso e se il Consiglio di Stato dovesse confermare quanto deciso dal Tar il ministro Azzolina si troverà in una plateale situazione di conflitto di interessi e dovrà scegliere se fare il ministro o fare il dirigente scolastico”.

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