Sono passati 70 giorni e i pescatori italiani sono ancora sequestrati in Libia. Salvini: “Se li sono dimenticati”

 

“Settanta giorni di assenza con una sola telefonata sono assurdi!”. Matteo Salvini, in collegamento con Nicola Porro a Quarta repubblica, tuona contro il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, colpevoli di aver “dimenticato” i 19 pescatori di Mazara del Vallo presi in ostaggio in Libia a inizio settembre, con la proposta di rilasciarli in cambio della liberazione di alcuni scafisti già condannati in Italia. “Stavano pescando gamberi rossi, non erano criminali – sottolinea il leader della Lega -. Mi auguro che si diano risposte a quelle mamme e quelle mogli”

“Dopo 70 giorni ancora non abbiamo notizie concrete e non c’è nessuno del governo che riesca a risolvere questo problema”, continua l’ex ministro degli Interni: “Ieri nella tenda allestita davanti a Montecitorio ho incontrato familiari di uno dei pescatori. Ho fatto il ministro. Certe cose si fanno in silenzio, ma volere è potere. Settanta giorni di assenza sono assurdi. Ho elementi per dirlo. Le istituzioni diano risposte”.

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