SCOPRE CHE IL MARITO LA TRADISCE, LO UCCIDE E POI LO CUCINA

Bypassare un tradimento non è una cosa che riescono a far tutti. Perdonare un’infedeltà è una scelta personalissima, dipendente dal carattere, dalla capacità di riuscire a perdonare, dall’ammissione di un reale pentimento.

C’è chi riesce a perdonare, senza rinfacciarsi le cose; c’è chi mette la parola fine ad una storia, c’è chi ripaga il traditore con la stessa moneta e chi perdona per il bene dei figli (cosa, a mio avviso, sbagliatissima).

Per il ciclo, “il mondo è bello perché vario”, ognuno è libero, discrezionalmente, di decidere di che morte morire. Se perdonare, se perdonare con rinfacci continui, se metterci il the end.

Un ‘altra categoria è data dai partner vendicativi. Se la vendetta si limita all’uscita, anche solo per una sera, con un altro uomo, il danno è minore di arrivare alle mani o, peggio ancora, ad uccidere.

Il caso che sto per raccontarvi rientra nella cronaca nera efferata e Hannibal Lecter è nulla in confronto, ve lo si assicuro.

I fatti sono avvenuti nell’agosto 2022 in Iran. Qui le autorità hanno arrestato una 22enne, moglie madre di una bimba di 5 anni, resasi colpevole di un crimine che ha sconvolto l’intero paese, oltre che tutti coloro che si sono imbattuti nella notizia. Parlo di un macabro omicidio che l’ha portata a finire dietro le sbarre.

L’allarme è stato lanciato dai vicini della giovane donna che, da diversi giorni, hanno sentito un odore acre, pungente, di qualcosa che stesse andando in decomposizione. Non potevano certo immaginarsi che si trattasse di un cadavere umano, esattamente del marito 30enne della donna. Era stata proprio la 22enne, dopo averlo colto in flagrante, nella loro abitazione, a consumare un rapporto intimo con l’amante, ad affrontarlo, sino a quando le cose sono degenerate.

La donna, dopo che l’amante se n’è andata, ormai perfettamente consapevole che il marito avesse un’altra, ha avuto una discussione fortissima con il traditore, degenerata nel suo accoltellamento. Non ancora contenta, ha portato a termine fino in fondo la sua vendetta e, dopo averlo massacrato a coltellate, ha tagliato a pezzi il cadavere del compagno, cucinando e mangiando alcune parti del corpo.

Tratta in arresto, sottoposta ad un pressante interrogatorio, la 22enne ha spiegato il movente dell’omicidio e di ciò che ne è conseguito, ossia l’atto cannibalistico nei confronti del cadavere del coniuge. In una lunga confessione, ha raccontato di essere stata vittima di un matrimonio forzato  all’età di 15 anni. L’uomo le aveva sempre detto di non avere la minima intenzione di  curare il suo rapporto e ha sempre avuto relazioni clandestine.

Oltre all’infedeltà per vizio, era solito maltrattare, umiliare, picchiare, sia lei che la loro figlioletta minorenne, di soli 5 anni. Nella versione da lei fornita, è stato il marito il primo a prendere il coltello nel corso della furibonda lite intercorsa dopo che lei l’ha colto in flagrante con l’amante. A quel punto, dopo essere riuscita a strappargli l’arma dalle mani, gli ha conficcato un coltello in pancia, ma in quei momenti sembrava fuori di sé, come travolta da una furia incontrollata. Il cannibalismo che ne è conseguito è al vaglio degli investigatori Una storia davvero macabra.