Quei finti minori tra i migranti: ecco come ci prendono in giro

Scoperto l’ennesimo giro di affari legato all’accoglienza dei migranti in Italia. A finire sotto la lente d’ingrandimento, questa volta, un centro per stranieri non accompagnati, oggetto d’interesse per la trasmissione di Rete 4 “Fuori dal coro”, condotta dal giornalista Mario Giordano. Nel corso della prima puntata si è discusso della Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio de Roja a Udine, che dovrebbe ospitare minori provenienti da altri Paesi.

Il servizio televisivo ha evidenziato come, in molti casi, i migranti fingono di avere meno di 18 anni, anche se hanno superato da un pezzo la maggiore età.

Una vicenda dagli aspetti oscuri e inquietanti, dato che il Governo investe milioni di euro per l’accoglienza e cospicui fondi provengono dal fondo europeo asilo, migrazione e integrazione. Intervistati dalla giornalista di Rete 4 alcuni degli stranieri hanno ammesso candidamente di essere stati registrati all’arrivo in Italia come minorenni, pur avendo più di 18 anni. In Friuli Venezia Giulia il boom di minori, veri o finti, provenienti da altri Paesi, il 300 per cento in più, durante l’estate, rispetto allo scorso anno. Nessun controllo sull’età effettiva dei migranti. Ripreso da una telecamera nascosta un operatore ha ammesso: “Dei 66 ospiti del centro, 40 sono falsi minori”. Un dato raccapricciante, a fronte del business certificato da “Fuori dal coro”. La Casa dell’Immacolata nell’anno in corso riceverà ben oltre un milione di euro per i migranti minorenni, cifre altissime, che fanno capire la rilevanza del giro d’affari.

Farraginosa è, poi, la legge Zampa sulla protezione dei minori stranieri, andata in vigore nel maggio del 2017, un provvedimento targato Pd oggetto di critiche e polemiche. Anche il governatore della Regione Friuli ha detto, durante la trasmissione del giornalista Nicola Porro “Quarta Repubblica”, trasmessa sempre su Rete 4, che la legge va rivista, perché di fatto impedisce di controllare effettivamente l’età degli stranieri che arrivano in Italia. Anche nel sud della Penisola sono aumentati i casi di finti minori migranti, per una vicenda che sta diventando sempre più preoccupante.

A tal proposito, Guido Pettarin, deputato di Forza Italia, in una nota afferma: “Pieno sostegno alla missione a cui questa mattina è chiamato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, insieme ad altri primi cittadini del Friuli Venezia Giulia, per portare all’attenzione del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese la realtà dei fatti intorno all’emergenza immigrazione in una regione che continua a rappresentare la principale via di accesso in Italia. Bisogna rendere più snelli i tempi di risposta dei tribunali per poter intercettare i falsi minori stranieri che possono dichiarare un’età inferiore pur di ottenere un accesso privilegiato alle misure di accoglienza e assistenza. Un problema che interessa tutta la Regione, tutta Italia, e che richiede al più presto un mirato intervento normativo per evitare che l’intero sistema dell’accoglienza e le nostre città collassino sotto il peso di chi se ne approfitta”.

Sulla vicenda interviene anche il leader della Lega Matteo Salvini. “Dopo l’operazione di Palermo – dice – che ha smantellato una banda specializzata nel traffico di immigrati clandestini – caricati anche dalla Diciotti – a Udine emerge lo scandalo degli immigrati che si fingono minorenni per evitare respingimento ed espulsione. L’Italia ha sconfitto le piaghe del terrorismo e dei sequestri con la linea dura, ma senza la Lega si conferma pavida e arrendevole davanti al business dell’immigrazione e ai suoi ricatti. Orgoglioso, il 3 ottobre, di essere in tribunale a Catania dove rischio fino a 15 anni di carcere perché ho difeso i confini. Lo rifarei e lo rifarò”.