Poliziotta pestata in servizio ha un’ischemia cerebrale, ricoverata grave. Per l’aggressore obbligo di firma

Poliziotta in ospedale con ischemia dopo aggressione. Aggressore scarcerato con obbligo di firma. Paoloni (Sap): “Si legittima violenza contro divise”

“E’ successo ieri sera a Cecina e avrebbe potuto avere conseguenze devastanti come avvenuto a Trieste. Due colleghi delle volanti, un uomo e una donna, sono stati aggrediti da un cittadino russo sotto effetto di alcol e droghe e sono finiti in ospedale. La collega ha avuto un’ischemia a causa dei calci ricevuti al petto”.

Lo dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).

“Il collega ha riportato lo stiramento del rachide, con 10 giorni di prognosi. La collega è ora ricoverata e sotto monitoraggio a seguito dell’ischemia. Lo straniero – prosegue Paoloni – è stato arrestato e, nonostante ciò, ha continuato ad insultare e sputare verso gli agenti. Processato per direttissima questa mattina, nonostante la richiesta di custodia in carcere da parte del PM, lo straniero è stato scarcerato e gli è stato imposto l’obbligo di firma in commissariato, con orario da concordare per non essere danneggiato sul lavoro. In questo modo si continua a legittimare la violenza contro gli uomini in divisa. Sono trascorse meno di 24 ore – conclude – e Trieste ancora non ha insegnato nulla”