Paraguay, nuovo arresto per Ronaldinho. E’ la seconda volta in meno di 48 ore
I guai di Ronaldinho non finiscono. L’ex calciatore del Milan, spiega la Gazzetta dello Sport, è stato arrestato ad Asuncion in Paraguay per la seconda volta nel giro di 48 ore – sempre con suo fratello e procuratore Roberto de Assis Moreira – con l’accusa di essere entrato nel Paese con un passaporto falso.
I due erano arrivati in Paraguay per una serie di eventi promozionali e benefici, ma erano entrati con passaporti e carte di identità false. Secondo fonti della polizia locale, Ronaldinho e suo fratello stavano preparando il rientro in Brasile. Nei prossimi giorni la giustizia locale deciderà se confermare lo stato di arresto o rilasciarli.
RICICLAGGIO — Secondo il sito del giornale paraguaiano “ABC Color”, i due – insieme all’imprenditrice paraguaiana Dalia Lopez – sarebbero accusati di riciclaggio. Nel frattempo, in Brasile la stampa si chiede: come mai Ronaldinho e Assis hanno accettato di ricevere documenti paraguaiani? Per viaggiare dal Brasile al Paraguay non bisogna nemmeno avere il passaporto brasiliano: basta la carta d’identità.