Paolo Taormina, la mamma svela: “È deceduto tra le mie braccia”

Quello di Paolo Taormina il ragazzo di 21 anni a cui sabato sera è stata tolta la vita a Palermo è un caso che ha raggelato tutta Italia. Si tratta di un fatto gravissimo che ancora una volta vede protagonista dei giovani.

Giovani che usano la forza contro altri loro coetanei. Questa volta Paolo è stato colpito da un colpo partito da una rivoltella. Lo hanno preso in pieno, in testa, senza lasciargli quindi possibilità di scampo. Paolo era un bravo ragazzo molto conosciuto a Palermo.

I genitori sono infatti i titolari del pub “O Scroscio” e quella sera Paolo era andato a lavorare, a dare una mano perchè come sa chi ha una attività specie se nota come quella dei genitori di Paolo il sabato sera c’è solitamemente da lavorare il doppio. E Paolo sta facendo il suo dovere.

Lo ha fatto anche quando ha visto alcuni giovani che stavano pestando un altro ragazzo. A questo punto non ci ha pensato due volte ed è intervenuto per sedare l’alterco dicendo a tutti di allontanarsi anche perchè nel locale c’è gente che lavora e gli avventori erano infastidi.

Dopo un pò il colpo di rivoltella ha preso Paolo in pieno. Immediatamente soccorso per Taormina non vi è stato purtroppo niente da fare, adesso a parlare è la mamma del ragazzo che non si dà pace per quanto accaduto.

A parlare alla stampa nazionale è la mamma di Paolo Taormina. La donna come il resto della famiglia è ancora molto scossa da quanto avvenuto al loro povero figlio. La donna piange e si chiede perchè, perchè un ragazzo dovrebbe perdere la vita in questa maniera.

E soprattutto perchè un giovane dovrebbe andare in giro con una rivoltella. Come sa chi segue la cronaca ha colpire Paolo sarebb stato Gaetano Maranzano un 28enne che vive nel quartiere Zen di Palermo una zona purtroppo tristemente famosa in tutta la città per fatti di cronaca gravi ma anche per il commercio illecito di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto ha affermato il reo confesso Maranzano, che ha ammesso le proprie responsabilità, in passato vi erano stati screzi con Paolo in quanto avrebbe effettuato delle avances alla fidanzata di Maranzano. “L’ho visto davanti e ho perso la testa” -ha confessato Maranzano.

“Ma come si fa? Qual è la motivazione? Mi hanno rovinato la vita . Come si fa a colpire in testa a un ragazzo? Come faccio a vivere adesso?” – ha riferito la mamma di Paolo. “Paolo è deceduto tra le mie braccia” – ha affermato la donna in lacrime ai giornalisti che gli chiedevano cosa fosse accaduto.

Il ragazzo fermato per il delitto ovvero Maranzano è il figlio di Vincenzo detto “Gnu gnu” Maranzano condannato a 10 anni per il tentato delitto dei rivali Giuseppe e Antonio Colombo in una faida tra famiglie dello Zen deflagrata per il controllo del commercio illecito di sostanze stupefacenti.