PAOLO BROSIO, DOPO LA MORTE DI MIA MADRE IL MIRACOLO

Paolo Brosio, il 18 aprile 2023, dunque solo poche settimane fa, è stato colpito da un lutto devastante. Non c’è nulla di più doloroso della perdita di un genitore e Paolo ha perso la mamma, Anna Marcacci Brosio.

La donna si è spenta a 102 anni nella clinica San Camillo di Forte dei Marmi (Lucca), lasciando un vuoto incolmabile nella vita del famoso giornalista e personaggio televisivo.

Lo scorso 7 aprile Anna Marcacci Brosio aveva spento 102 candeline, proprio mentre si trovava nell‘ospedale Versilia di Lido di Camaiore, dove era stata ricoverata nel reparto di medicina d’urgenza per una serie di controlli su alcuni valori clinici.

Ad ottobre 2022, Anna Brosio era stata colpita da uno scompenso cardiaco grave con conseguente edema polmonare che aveva sconfitto grazie all’interventodei medici. L’annuncio della morte di Anna Marcacci Brosio è stato dato da Federica Panicucci, in diretta, nel corso della trasmissione Mattino Cinque.

Paolo Brosio, a distanza di alcune settimane dal decesso della madre, si è lasciato andare ad una clamorosa confessione. Vediamo cosa è accaduto dopo il decesso dell’adorata mamma.

Anna Marcacci Brosio aveva acquisito notorietà partecipando, al fianco del figlio, al programma ‘Quelli che il calcio’ su Rai2 e registrando con lui spot pubblicitari. Paolo Brosio sta affrontando un periodo straziante e, poche ore fa, ai microfoni dei Lunatici, su Rai Radio 2, parlando proprio della madre scomparsa, ha dichiarato: “Era una mamma speciale, unica, ringrazio Dio di aver potuto avere la mamma per 66 anni” .

Brosio, figlio unico, era legatissimo alla madre, e i suoi ultimi istanti di vita li ha visti in videochiamata. Queste le toccanti parole con cui il giornalista ha ripercorso l‘addio virtuale alla mamma: “L’ho vista esalare l’ultimo respiro da una telecamerina su whatsapp. Ero a Brescia, non potevo essere in ospedale quella mattina. Dopo dieci minuti che la mamma è ispirata è arrivata l’autorizzazione per aprire un cantiere in Erzegovina e fare un pronto soccorso per tutte le etnie e le religioni cui da cinque anni sto lavorando”.

Paolo Brosio non ha dubbi che la mamma abbia interceduto nel compimento di questo importante progetto, facendo una clamorosa confessione: “Quando la mamma è volata in cielo ha subito tirato per la giacca la Madonna e si è adoperata per far partire il cantiere. Il giorno dopo c’erano 19 operai che lavoravano e abbiamo iniziato la più grande opera di Medjugorje. Parliamo di un’opera molto grande. Aiuterà 90.000 persone di tutte le etnie e religioni. La mia mamma è andata in paradiso e mi ha fatto partire il cantiere. C’è già la prima soletta di cemento armato. Mi aiuterà con la provvidenza divina”.

Una fede, quella del giornalista, appresa proprio dalla madre scomparsa. Dopo la morte della signora Anna, Paolo ha deciso di dedicarsi ai più deboli. E’ stata mamma Anna a pregare per lui per 37 anni sino a quando a Medjugorje, è avvenuta la sua conversione. Da uomo che non pregava, che aveva le donne in testa, il calcio, lo sport, il tennis, il divertimento, il lavoro , si è avvicinato alla fede attraverso il dolore.

Di eventi drammatici ne ha affrontati tanti, dalla morte di mio padre, al fallimento dei suoi due matrimoni, Brosio è consapevole di essere” finito nelle mani del male”. Ancora una volta, per lui è tempo di rimboccarsi le maniche e ricominciare, pur essendo molto dura. Difatti il giornalista ha chiosato: “Nei primi giorni dopo la sua morte ho provato un dolore devastante. Mi sentivo vuoto. Non pensavo di provare un dolore così grande. Ma se quando hai un problema ti affidi alla fede, lei ti aiuta subito. Ti porta consolazione. La preghiera è un balsamo. Qualche notte mi sono alzato di scatto perché la sentivo come se camminasse in casa. Mi alzavo di scatto andavo in camera sua e trovavo il letto vuoto. Poi tornavo in camera e mangiavo un bacio verso il cielo e mi sparavo una bella Ave Maria”A lui va tutta la nostra vicinanza.