Matteo Salvini sulla Grecia a Porta a Porta: “Applausi ai poliziotti che sparano ai migranti, io a processo”

 

Mentre Matteo Salvini finisce a processo per aver negato lo sbarco dei migranti a bordo della nostra Guardia Costiera Gregoretti, la Grecia non si fa troppi problemi a respingerli. E in modo brutale, violento: con le armi. Succede in questi giorni al confine con la Turchia, dove il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha aperto la strada ai clandestini che vogliono raggiungere l’Europa. Una situazione incontrollabile che la Grecia “risolve” a modo suo creando non poca rabbia: “Spari, arpioni… immagini mai viste in Italia – riferisce nello studio di Bruno Vespa a Porta a Porta -..Per fortuna, ma lì battono le mani alla polizia greca che difende i confini. Io ho un processo la settimana prossima perché ho bloccato per 4 giorni uno sbarco”. Proprio così quello che non va giù all’ex ministro dell’Interno accusato di “sequestro di persona” è la differenza di trattamento: da noi condannano chi fa l’interesse del proprio paese, dagli altri lo definiscono un eroe. Più evidente di così.

 

 

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