Martina Carbonaro, parla il padre di Alessio Tucci: “Era innamorato, vederla chattare con un altro lo ha sconvolto”
Le parole del padre di Alessio
Domenico Tucci, padre del giovane accusato, si è presentato visibilmente provato, cercando di spiegare il suo punto di vista: «Chiedo scusa a tutti. Non ce lo saremmo mai aspettati, siamo distrutti». Con voce tremante, ha aggiunto: «Mio figlio è sempre stato un bravo ragazzo. Martina era come una figlia per noi. Ci aveva conquistati con il suo sorriso, la sua dolcezza, il suo modo di fare. Io e mia moglie le volevamo bene come a una di famiglia».
Il dolore e il senso di colpa
Il padre di Alessio ha ammesso di non voler giustificare il gesto del figlio, definendolo «imperdonabile», ma ha anche cercato di spiegare il contesto emotivo: «Lo sappiamo, quello che ha fatto mio figlio è imperdonabile. Ma era innamorato, non ossessionato. Vederla parlare con un altro lo ha destabilizzato». La possibile causa del delitto sarebbe stata la gelosia morbosa, alimentata dalla paura di perdere Martina a causa di altri ragazzi con cui si confidava sui social.
Il presagio e la frase “Attenta a tua figlia”
Un dettaglio che ha fatto scalpore è la frase pronunciata dalla madre di Martina, secondo quanto riferito dai familiari: «Stai attenta a tua figlia che succede qualcosa». Domenico Tucci ha confermato: «Sì, glielo ha detto. Ma non era una minaccia. Avevamo scoperto che Martina parlava con più ragazzi, e temevamo che potesse mettersi nei guai o ferire nostro figlio. Era un consiglio maldestro, magari mal interpretato».
Il dolore di due famiglie
Il dolore di entrambe le famiglie è immenso e irreparabile. «La nostra famiglia è distrutta, come quella di Martina. Non c’è più nulla da salvare», ha detto Domenico Tucci, con la voce rotta dal pianto. «Mi assumo ogni responsabilità per quello che ha fatto mio figlio. E chiedo perdono, anche se so che non potrà mai bastare».
Una comunità sotto shock
Martina, ragazza piena di sogni e di vita, aveva appena iniziato a vivere, confidandosi sui social e condividendo le sue emozioni. La sua morte ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Afragola, che si stringe nel dolore e nella solidarietà verso le famiglie coinvolte.
Il caso e la giustizia
Mentre la giustizia fa il suo corso, il dolore di due famiglie si intreccia in un dramma che nessuna parola può lenire. La comunità si interroga sulle cause di questa tragedia e sulla fragilità dei giovani in un’epoca dominata dai social e dalle emozioni spesso incontrollabili.