L’ultimo delirio di Toscani: “Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”

Evidentemente a Oliviero Toscani non bastava vomitare odio contro Matteo Salvini o contro chi non la pensa come lui. Forse non gli bastava nemmeno farsi fotografare con le quattro sardine e Benetton. Probabilmente il “grande” fotografo vive di odio e cattiveria gratuita e così (anche questa volta) ne ha sparata una delle sue.

Ospite a Un giorno da pecora, infatti, Toscani si è messo a delirare. Lo ha fatto su un tema terribile: il crollo del ponte Morandi. Quando Geppi Cucciari e Giorgio Lauro gli hanno chiesto se fosse d’accordo con le sardine che hanno definito “un’ingenuità” la loro foto con Luciano Benetton, il fotografo l’ha sparata grossa e ha dichiarato: “Ma a chi interessa che caschi un ponte, ma smettiamola”. “Alle persone che sono morte interessa eccome”, gli fanno notare i conduttori radiofonici. In studio cala il gelo. Dopo questa affermazione Toscani sarà rinsavito? Macché. Rincara la dose. “A me non interessa questa storia qui – aggiunge il fotografo -. Benetton sponsorizza un centro culturale”.

Per essere ancora più precisi, ricostruiamo il tutto. I due conduttori domandano a Toscani dell’incontro con le quattro sardine a Fabrica. Un incontro – ricordiamo – che ha creato non pochi problemi fra i pesciolini. (Ora si parla di scissioni, ad esempio) “Avevamo finito, è arrivato Benetton per un saluto e abbiamo fatto una fotoricordo che non sarebbe dovuta diventare pubblica”, ha detto il celebre fotografo. Poi la domanda scomoda (?): “Le sardine hanno definito quella foto un’ingenuità…”. Il riferimento, ovviamente, va al fatto che i Benetton sono al centro dell’agenda politica del governo, che a breve dovrebbe decidere se revocare o meno le concessioni autostradali ad Atlantia (società controllata dalla famiglia Benetton) dopo il crollo del ponte Morandi. Da qui inizia la presa di posizione di Toscani.

“Noi, come Fabrica, con Autostrade non abbiamo proprio niente da fare”, ha detto “l’artista”, con Giorgio Lauro che ha subito sottolineato come invece Luciano Benetton abbia un rapporto diretto e importante con Autostrade. Toscani, quindi, tenta di uscire dalla rete che piano piano lo sta portando sempre più a fondo: “Benetton è un azionista di una società della quale la famiglia ha un 30%, magari anche lei (riferito al conduttore, ndr) se ha investito in Deutsche Bank è responsabile della caduta del ponte”. Questo è il suo ragionamento che di lì a poco lo porterà al delirio con la frase incriminata: “Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”.

Ecco, le sue parole sono state mal digerite dai due conduttori radiofonici, mentre l’ospite in studio, il deputato napoletano Gennaro Migliore, ex Rifondazione Comunista e ora renzianissimo, non ha aperto bocca. Ma la sparata di Toscani ha sollevato un mare di polemiche. Il viceministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, ha risposto con un post sulla sua pagina Facebook: “Per noi, i ponti è fondamentale che stiano su. Per noi è fondamentale garantire la sicurezza degli italiani, è un tema centrale. A noi non interessa il profitto ma la sicurezza degli italiani, non vogliamo morti sulla coscienza” ha detto Buffagni. Che poi ha aggiunto: “Se qualcuno ha iniziato un percorso di partecipazione e poi finisce per diventare strumento di marketing dei Benetton – ha sottolineato riferendosi alle Sardine – forse qualche domanda dovrebbe farsela. Noi come governo continuiamo a lavorare per garantire la diminuzione dei pedaggi, la sicurezza degli italiani e che chi ha causato danni si prenda le sue responsabilità e paghi fino all’ultimo”.

Diciamolo, Toscani non perdere occasione per fare pessime figure.