L’Ue avverte Meloni: “Il reddito di cittadinanza non va tolto”

A pochi giorni dalle elezioni italiane che hanno visto trionfare il centrodestra, l’Ue avverte Meloni intervenendo su uno dei temi più dibattuti dalla leader di Fratelli d’Italia durante la campagna elettorale.

Il monito dell’Ue alla Meloni

È forte e chiaro il monito che l’Unione Europea ha inviato alla premier in pectore Giorgia Meloni, reduce dalla vittoria del centrodestra alle urne e orgogliosa del 26% dei voti conquistati da Fratelli d’Italia.

Il reddito di cittadinanza non va eliminato, è questo l’avvertimento dell’Ue. A dichiararlo senza mezzi termini è stato Nicolas Schmit, commissario per l’occupazione e i diritti sociali.

Schmit: “Il reddito di cittadinanza non va tolto”

Nel corso di un punto stampa, ai cronisti che formulavano domane sull’ipotetica cancellazione del reddito di cittadinanza in Italia, Schmit ha risposto senza esitazioni. “Se si abolisse di punto in bianco il reddito di cittadinanza facendo sì che quelli che non hanno accesso al lavoro si trovino in una situazione di privazione assoluta e povertà, nella speranza che queste persone si precipitino sul primo lavoro che trovano, credo non funzionerebbe”, ha detto il commissario europeo per l’occupazione e i diritti sociali.

E ha aggiunto: “Quello che è importante è il reddito minimo sia legato fortemente alle politiche di accompagnamento e di inclusione nel mercato del lavoro”.

Il messaggio è inequivocabile. E le parole di Schmit sembrano fare eco alle parole pronunciate da Giuseppe Conte in campagna elettorale quando, replicando ai continui attacchi della Meloni contro la misura proposta dal Movimento 5 Stelle e approvata in Parlamento, ha paventato lo spettro di una “rivolta sociale” nel caso in cui il sussidio dovesse essere revocato.