Italia, è allerta massima per l’eruzione del vulcano: forti boati dal cratere

Come ben sappiamo il nostro Paese è una penisola protesa al centro del Mediterraneo. Questa posizione ha da sempre favorito il nostro Paese nei commerci e nello sviluppo di grandi civiltà come quella romana.

Proprio il nostro Paese possiamo ben dire che si trova al centro del mondo questo in quanto sia l’estremo Est che l’Ovest sono raggiungibili in pochissimo tempo. Ad oggi poi con i moderni mezzi di comunicazione e di trasporto ci si arriva davvero in batter d’occhi tra le due sponde.

Ma proprio in quanto al centro del Mediterraneo la penisola italiana è spesso soggetta a numerosi eruzioni vulcaniche e purtroppo a terremoti. Questi in quanto l’Italia si trova tra la faglia europea e quella africana le quali si spingono tra di loro provocando talvolta dei terremoti.

In Italia ci sono anche due dei vulcani più attivi d’Europa Etna e Vesuvio. Quest’ultimo anche se non sta eruttando da ormai numerosi anni è sempre un vulcano attivo che da un momento all’altro potrebbe risvegliarsi causando una situazione di vera emergenza in tutta la Campania e non solo.

Ci sono anche altri vulcani che sono molto attivi come Stromboli e la stessa Vulcano, due isole che si trovano nel Tirreno. Insomma il Bel Paese oltre ad essere terra di santi, poeti e navigatori è anche terra purtroppo di terremoti ed episodi vulcanici che di tanto in tanto fanno capolino nella cronaca.

Quest’ultimo è un periodo davvero molto particolare per gli abitanti di Catania e dell’intera Sicilia. Infatti secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale l’Etna sta nuovamente dando spettacolo con un’altra eruzione.

Era già successo alcune settimane addietro quando il vulcano in questione era stato protagonista di una forte eruzione che aveva anche provocato una colata piroclastica la quale aveva fatto molto parlare. Un evento che aveva lasciato sgomenta tutta la popolazione anche della stessa Catania.

Comunqu sia non si sono verificati danni, e neanche questa volta con una nuova apertura di eruzione dal cratere di Sud-Est quello che solitamente dà spettacolo. La situazione viene monitorata in maniera costante dall’INGV etneo che guarda a vista il vulcano 24 ore su 24.

“Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso potrebbe disperdersi verso nord. La presenza della copertura nuvolosa limita l’osservazione dei dettagli dell’attività in corso” – ha ravvisato l’INGV di Catania che raccomanda alla popolazione di rimanere tranquilla.

Al momento non si hanno notizie circa lcune difficoltà o chiusure dell’aeroporto di Catania. “La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico, per motivi tecnici, al momento non è affidabile. L’ultima localizzazione poneva il centroide nell’area del cratere di Sud-Est–Etna, riprende vigore l’attività del cratere di Sud Est” – afferma INGV Catania in una nota. Insomma una situazione soto controllo che non dece destare preoccupazioni.

“Anche la localizzazione degli eventi infrasonici è affetta da problemi tecnici, ma al momento è possibile, in ogni caso, osservare un incremento del numero di eventi infrasonici caratterizzati da una modesta ampiezza e presumibilmente localizzati al cratere di Sud-Est–Etna, riprende vigore l’attività del cratere di Sud Est” – precisa ancora la nota.