“Incredulità sul senatore”. Politica italiana sotto choc: il ritrovamento poco fa

Le foto a fine articolo. Mistero nella tenuta agricola del sindaco di Fiumicino Esterino Montino e della senatrice dem Monica Cirinnà, oltre un centinaio di ettari di terreno nella Maremma. Gli operai, nel corso di alcuni lavori di manutenzione nella residenza a Capalbio della coppia, hanno rinvenuto un piccolo tesoro in contanti: 

24.000 euro di banconote arrotolati con degli elastici e ben celati tra le assi della cuccia esterna del cane. Alla scoperta gli operai hanno immediatamente informato i padroni di casa – in quel momento in casa si trovava uno dei figli di Montino -, che a loro volta hanno contattato i carabinieri della stazione locale che hanno proceduto a sequestrare il denaro.

La vicenda è raccontata oggi sulle pagine della cronaca romana del quotidiano il Messaggero. Da quanto si apprende non è chiaro da quanto tempo il denaro fosse nascosto nel tetto della cuccia: le banconote, non sigillate in nessun involucro o busta risultavano in buono stato quindi è probabile che fossero state nascoste di recente.

Gli operai stavano facendo un po’ di pulizia intorno ad un capannone e vicino a questo, a confine con la strada pubblica, c’è la vecchia cuccia del cane che è lì forse da 5 o 6 anni se non ché gli operai hanno toccato la cuccia e sono usciti questi soldi mal ridotti e poi vista la situazione mio figlio mi ha avvertito e abbiamo deciso di chiamare i carabinieri perché

non sappiamo nulla della provenienza”, ha dichiarato Montino al quotidiano di via del Tritone. Chi ha nascosto il denaro? Quale la sua provenienza? Domande che ancora non hanno trovato una risposta. Quel che sembra certo è che nessuno verrà a reclamare i rotoli di banconote, visto che sembra essere di provenienza illecita. L’ipotesi di Montino:

“In questa zona i carabinieri hanno fatto un lunghissimo lavoro su una situazione di spaccio durata un paio d’anni a cui sono seguiti degli arresti. Gente che veniva da fuori e si dava appuntamento in mezzo ai boschi per acquistare o vendere droga e forse quei soldi sono i proventi mai recuperati di questo traffico”.