Immigrazione, Salvini e Meloni: «Si torna alla mangiatoia dei clandestini, le Ong ringraziano»

«Questi passano il tempo a smontare invece che a costruire. Smontano Quota 100, smontano la scuola, smontano i decreti Sicurezza, io penso che l’Italia abbia bisogno di qualcuno che ricostruisca, che fa, che innova, che migliora, non che azzera». Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, a Cremona per l’assemblea degli industriali. «Anche perché, da quello che ho letto, li chiamerei “decreti clandestini”. Si torna – afferma – esattamente alla mangiatoia sull’immigrazione clandestina e ai permessi regalati a chiunque cammina per strada e agli sbarchi a migliaia. Non so che cosa abbiano da festeggiare», conclude.

Immigrazione, Meloni: «Piena libertà alle Ong»

Duro attacco di Giorgia Meloni. «Col calar delle tenebre Giuseppe 2 e il suo governo hanno smantellato i decreti sicurezza e immigrazione del loro più grande nemico: il Giuseppe 1». Con un post su Facebook la leader di Fratelli d’Italia scrive: «Varato un decreto che spalanca le porte all’immigrazione illegale di massa. E che concede la protezione umanitaria a chiunque. Un segnale di arrendevolezza ai trafficanti di esseri umani che porterà a un aumento degli sbarchi. E isolerà l’Italia in Europa, che chiede serietà nella difesa dei confini esterni dell’Unione e non vuole essere coinvolta dalla furia immigrazionista della sinistra italiana. Con un paradosso nel paradosso: mentre da una parte il governo restringe a colpi di decreto la libertà degli italiani, dall’altra dà piena libertà alle Ong e a chi specula sull’immigrazione illegale». Poi intervenendo dal palco dell’assemblea degli industriali è tornata sull’argomento.

L’abolizione dei decreti sicurezza è «l’ennesima dimostrazione di una politica che vuole trasformare l’Italia in un campo profughi d’Europa. Uno smantellamento di ogni possibilità da parte dello Stato italiano di difendere i propri confini e di fare politiche serie in materia di immigrazione irregolare. Un furore ideologico che rischia di devastare l’italia e la dice lunga sulle priorità di questa maggioranza», conclude.

La proposta di legge di Fratelli d’Italia

«Fratelli d’Italia chiede che le istanze per richiedere asilo e lo status di rifugiato possano essere avanzate presso ambasciate e consolati. Così i pochi aventi diritto potranno ottenere rifugio e protezione senza alcun rischio per la propria incolumità. E senza alimentare la filiera criminale degli scafisti. Nel giorno infausto della resa incondizionata del governo all’immigrazione clandestina gestita dai trafficanti di esseri umani con il capogruppo Lollobrigida, il collega Donzelli ed altri deputati di Fratelli d’Italia, ho depositato una proposta di legge. Che coniuga legalità, rispetto dei confini, solidarietà verso i rifugiati e contrasto alla tratta di essere umani e all’immigrazione di massa. Chi partirà sui barconi potrà essere respinto in massa secondo le sentenze della stessa Cedu. Che, sino ad oggi, ha ritenuto illegittimi i respingimenti di massa dell’Italia perché non offriva alternative ai rifugiati». Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FdI in commissione Esteri.

«Sfidiamo il governo su questo campo che concilia solidarietà e tutela del diritto alla protezione dei pochi aventi diritto con la difesa dei confini, la disarticolazione della filiera criminale della tratta di esseri umani e il contrasto durissimo all’immigrazione clandestina. Se la sfida non viene accettata non ci saranno dubbi. La sinistra al governo non vuole tutelare i rifugiati. Ma è animata solo dalla ideologia dell’immigrazionismo di massa e dal business sottostante».