Guerra Russia-Ucraina, Cremlino: “Non si esclude un incontro tra Putin e Zelensky”

Nella notte è stata presa di mira anche Leopoli, con bombardamenti che hanno colpito anche il centro di addestramento militare al confine polacco. Ora tutta l’Ucraina è sotto attacco. Il Cremlino, intanto, non esclude un possibile colloquio tra Putin e Zelensky.

Ucraina sotto attacco: bombardamenti anche a Leopoli
Durante la notte ci sono state tre forti esplosioni a Leopoli, la più importante città dell’Ucraina dell’ovest, che fino ad ora era stata risparmiata dagli attacchi russi. La città è stata la porta di passaggio dei profughi verso la Polonia, ma nella notte le sirene anti-aeree hanno allarmato gli abitanti. Un attacco che si inserisce in una notte in cui gli allarmi sono risuonati in tutte le grandi città del Paese.

Secondo il Kyiv Independent, nella notte sono state bombardate Uman, Kharkiv, Kramatorsk, Sloviansk, Vinnytsia, Kyiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytskyi, Lviv, Odesa, Volyn, Zaporizhzha, Berezivka, Izmail, Kiliya, Yuzhne, Chernomorsk, Bilyaivka e Avdiivka.

Bombardamenti a Leopoli: colpito centro di addestramento militare
L’obiettivo del bombardamento russo che ha colpito la città di Leopoli durante la notte è stato un centro di addestramento militare internazionale situato a Yavoriv, a 16 km dal confine polacco. Secondo Christopher Miller, inviato di Buzzfeed, la conferma di questo attacco missilistico sulle strutture militari di Yavoriv, prima dell’alba, è arrivata dall’ufficio del sindaco di Leopoli, il più grande centro urbano della parte occidentale del Paese.

Il centro ospita principalmente truppe internazionali. Il bilancio è di 9 morti e 57 feriti.

Oleksii Reznikov, ministro della Difesa ucraino, ha definito “atto terroristico” gli attacchi missilistici russi contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza di Lviv, spiegando che nella base lavorano anche “istruttori stranieri“. “Questo è un nuovo attacco terroristico alla pace e alla sicurezza vicino al confine UE-NATO. Occorre agire per fermare tutto ciò.

Chiudete i cieli” ha aggiunto.

Ucraina, Zelensky: “Invasione cinica e crudele della Russia”
“La guerra della Russia uccide 79 bambini ucraini” ha scritto su Twitter The Kyiv Independent, che ha citato i dati del procuratore generale secondo cui quasi 100 bambini sarebbero rimasti feriti dal 24 febbraio. La notizia è stata riportata anche da Ukrinform e confermata dal presidente Zelensky, che è intervenuto in collegamento con Firenze, dove è in corso la manifestazione di Eurocities per la pace. “Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell’Ucraina dai razzi, dagli aerei russi, dai missili. Questa guerra non è stata iniziata da noi, questa è l’invasione cinica e crudele da parte della Russia” ha dichiarato il presidente ucraino. In un nuovo messaggio diffuso nella notte, inoltre, il presidente Zelensky ha parlato della situazione a Kherson, dove i russi starebbero preparando un referendum per proclamare una repubblica popolare. “Tangenti e governi fantoccio, come nel Donbass. Ma sotto i russi una vita normale è impossibile” ha spiegato.

La Russia sta reclutando mercenari per la guerra: la Polonia al limite per l’accoglienza
La Russia continua a reclutare mercenari per mandare avanti la guerra in Ucraina. Sono stati aperti gruppi privati su Telegram e inoltrati messaggi sulla piattaforma russa Vk. Lo ha rivelato alla BBC un ex combattente. “Cercano tutti, anche chi ha precedenti penali” ha spiegato la fonte.

Intanto la Polonia ha ammesso che la sua capacità di accogliere i rifugiati dall’Ucraina è arrivata al limite. Lo ha confermato Rafal Trzaskowski, sindaco di Varsavia, in un’intervista per il Telegraph. Il sindaco ha spiegato che la Polonia “non può più accogliere” persone che fuggono dall’Ucraina e per questo è necessario un sistema internazionale per le ricollocazioni.

Guerra in Ucraina, Stoltenberg (NATO) teme le intenzioni di Putin
Secondo Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, la Russia potrebbe presto usare armi chimiche contro la popolazione dell’Ucraina. Il timore, che arriva dopo simili dichiarazioni di Boris Johnson e di Zelensky, è stato espresso durante un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sontag. La paura è che il Cremlino stia cercando ulteriori pretesti per una mossa del genere. “Negli ultimi giorni abbiamo sentito affermazioni assurde sui laboratori di armi chimiche e biologiche, dobbiamo rimanere vigili perché è possibile che la stessa Russia possa pianificare operazioni con armi chimiche in base a questa fabbricazione di bugie. Sarebbe un crimine di guerra” ha dichiarato Stoltenberg, che ha spiegato di aspettarsi un’ulteriore recrudescenza del conflitto.

Viceministro degli Esteri russo Ryabkov: “Colpiremo camion di armi dirette in Ucraina”
La Russia ha minacciato di voler prendere di mira le forniture di armi occidentali spedite in Ucraina. “Abbiamo avvertito gli Stati Uniti che rifornire l’Ucraina con armi non è solo una mossa pericolosa, ma si tratta di azioni che trasformano i convogli corrispondenti in obiettivi legittimi” ha spiegato Sergei Ryabkov, viceministro degli Esteri russo, come riportato dall’agenzia di stampa RIA Novosti. L’avvertimento potrebbe aggravare la situazione in Ucraina e potrebbe essere collegato all’attacco della scorsa notte al centro militare.

Guerra in Ucraina: i russi hanno colpito la base aerea a Ivano-Frankivsk
Le forze russe, oltre al centro di addestramento militare di Yaroviv, vicino al confine con la Polonia, hanno colpito durante la notte anche una base aerea a Ivano-Frankivsk, a poca distanza da Leopoli. A riferirlo Ruslan Marsinkiv, sindaco della città, citato dal Kyiv Independent, secondo cui la base è stata obiettivo dei russi per il secondo giorno consecutivo. Il sindaco ha esortato le persone che vivono nella zona a scappare il prima possibile, per salvaguardare la loro incolumità.

Russia: “Colpiti 3.687 obiettivi militari ucraini”
Gli obiettivi militari ucraini che sono stati distrutti dall’inizio della guerra sono 3.687. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass. Secondo il maggior generale Igor Konashenkov, nelle ultime 24 ore, la difesa aerea russa ha abbattuto anche un aereo Su-24 dell’aviazione ucraina e due droni, per un totale di 99 aerei militari e 128 velivoli senza pilota.

Ministero della Difesa di Londra: “I russi avanzano dalla Crimea per prendere il controllo di Odessa”
Le forze russe stanno avanzando dalla Crimea per riuscire ad accerchiare Mykolaiv, città costiera ucraina, e poi dirigersi verso Odessa. Lo ha spiegato l’ultimo rapporto dell’intelligence britannica sull’invasione russa dell’Ucraina, pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. Le truppe russe stanno accerchiando le forze ucraine a est, avanzando da Kharkiv e Mariupol. Nella loro avanzata i russi stanno affrontando pesanti perdite.

Colpito storico monastero di Svyatogorsk Lavra: al suo interno si nascondevano centinaia di sfollati
Kiev ha accusato la Russia di aver colpito con un attacco aereo un monastero ucraino-ortodosso nell’oblata di Donetsk. Al suo interno si erano rifugiati centinaia di sfollati, compresi moltissimi bambini. Lo ha riferito la CNN. Ad essere danneggiato è stato il monastero di Svyatogorsk Lavra, che risale al 1526 ed è considerato parte del patrimonio storico-culturale del paese. L’attacco ha causato moltissimi feriti, ma non ci sarebbero vittime. Il parlamento ucraino ha affermato che 520 sfollati avevano cercato rifugio nel monastero, di cui 200 bambini.

Ucraina, rapito un altro sindaco a Dniprorudne
Un altro sindaco ucraino è stato rapito dalle forze armate russe. Si tratta del sindaco della città occupata di Dniprorudne, nella parte sudorientale del Paese, nella regione di Zaporizhzhia. Yevhen Matviiv è il secondo sindaco rapito, dopo quello di Melitopol, da quando è iniziata l’invasione russa. “I crimini di guerra stanno diventando sistemici” ha spiegato il governatore della regione di Zaporizhzhia, Olexandr Starukh.

Il Cremlino non esclude colloqui tra Putin e Zelensky
Il Cremlino non esclude colloqui diretti tra il presidente russo Putin e quello ucraino Zelensky, anche se sottolinea la necessità di capire per quale risultato debbano essere organizzati. “Abbiamo ribadito in molte occasioni che nessuno esclude la possibilità di un incontro di Vladimir Putin con il presidente Zelensky. Ma dobbiamo capire quale dovrebbe essere l’esito di questo incontro e cosa sarà discusso in questo incontro” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov.

Giornalista americano ucciso in Ucraina
Il giornalista americano Brent Renaud, collaboratore del New York Times (ma non si trovava in Ucraina per conto loro, come specificato dalla testata in una nota ufficiale) e filmmaker è stato ucciso dalle forze russe. A rendere nota la notizia, con un post su Facebook, Andrei Nebitov, capo della Polizia della King Region. Su Twitter sono state diffuse le foto dei documenti del cronista, 50enne del Tennessee, e del press pass oltre ad un’immagine del presunto cadavere. Secondo quanto emerso il reporter sarebbe stato ucciso a Irpin, nell’hinterland di Kiev. Sarebbe stato raggiunto mortalmente al collo da un proiettile ad un checkpoint mentre un collega che si trovava con lui, ugualmente colpito, è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale.

Guerra in Ucraina, Zelensky: “125.000 persone sono state evacuate attraverso i corridoi umanitari”
Il Presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che 125.000 persone sono state evacuate grazie ai corridoi umanitari. In un video-discorso ha spiegato che la priorità era Mariupol, dove 400.000 persone sono intrappolate e acqua e cibo sono ormai terminati. Ha aggiunto che un convoglio di rifornimenti umanitari era a soli 80 km dalla città e potrebbe arrivare entro due ore. “Otto anni di una lunga guerra all’Est, 18 giorni dall’aggressione russa su larga scala nell’Ucraina e quasi 13mila degli occupanti uccisi in 18 giorni: un numero maggiore di quanti ne abbia persi in entrambe guerre cecene” ha dichiarato il presidente. “Sono migliaia le unità dei mezzi militari, capiamo che ne hanno ancora ma noi non ci arrendiamo: né il popolo, nè le forze armate. Siamo riusciti a portare in salvo quasi 125 mila persone tramite i corridoi umanitari e ad oggi il compito chiave è raggiungere Mariupol: facciamo di tutto affinché gli aiuti arrivino e speriamo che a Mosca lo capiscano. La situazione è difficile per tutti i 40 milioni di ucraini, ma noi vinceremo al 100%” ha aggiunto.