Grandine in arrivo sull’Italia: ecco quando e dove colpirà

Dopo giorni di caldo estremo e temperature record, l’Italia si prepara a un brusco cambiamento: da domenica 15 giugno una “goccia fredda” atlantica porterà temporali intensi e grandinate in diverse regioni. L’instabilità atmosferica sarà accentuata dallo scontro tra aria rovente e correnti fresche in quota, creando le condizioni perfette per fenomeni violenti. I meteorologi invitano alla prudenza: il rischio di nubifragi e vento forte è concreto, e la situazione potrebbe evolversi rapidamente nelle prossime ore.

Goccia fredda in arrivo: il clima si ribalta

Dall’Atlantico sta giungendo sull’Italia una goccia fredda “impazzita”, un’anomalia atmosferica difficile da prevedere con precisione. Gli esperti spiegano che questo tipo di perturbazioni, non legate a un flusso stabile in quota, tendono a muoversi in modo irregolare, generando fenomeni disorganizzati ma intensi. L’incontro tra le masse d’aria calda di origine africana e quelle fredde provenienti dal nord-ovest europeo può provocare temporali violentiforti raffiche di vento e, soprattutto, grandine. Come spiegano i meteorologi, più sono forti le correnti ascendenti nelle nubi temporalesche, più grande diventa il chicco di grandine prima di precipitare.

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Prime zone colpite: Nord a rischio già da domenica

Secondo le previsioni, la prima regione a essere interessata sarà il Nord Italia, a partire da domenica 15 giugno. Al mattino il tempo sarà ancora stabile, ma dalla tarda mattinata si prevede un rapido peggioramento con temporali su Alpi, Prealpi e pianure di Piemonte e Lombardia. In serata, le condizioni meteo miglioreranno gradualmente. L’instabilità si estenderà lunedì a Triveneto ed Emilia Romagna, con fenomeni anche forti, accompagnati da grandine. Nel frattempo, al Centro e al Sud il sole continuerà a dominare, anche se non mancheranno temporali isolati pomeridiani sull’Appennino.

La giornata di lunedì vedrà una maggiore concentrazione dei fenomeni su est Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, dove non si escludono grandinate localmente importanti. Qualche rovescio potrà interessare anche le zone interne di Toscana e Marche. Il peggioramento si sposterà verso il Centro martedì 18 giugno, colpendo l’Adriatico centrale e l’Appennino. Le temperature saranno in decisa diminuzione al Nord e sulle regioni centrali, mentre al Sud si manterranno elevate, con ventilazione in aumento e mari molto mossi soprattutto al largo dei bacini settentrionali.

Sud ancora stabile, ma l’instabilità è in arrivo

Mentre il Nord farà i conti con rovesci e grandine, il Sud Italia resterà in condizioni stabili e soleggiate almeno fino a martedì, con valori termici ancora sopra la media. Tuttavia, il passaggio della goccia fredda verso sud non è da escludere del tutto. I modelli indicano che tra mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, le regioni meridionali potrebbero essere raggiunte da piogge e temporali sparsi, soprattutto lungo il versante adriatico. La buona notizia è che, almeno temporaneamente, l’afa africana lascerà spazio a temperature più miti e sopportabili, seppur solo per pochi giorni.