Giuseppe Saponaro, l’uomo morto dopo aver salvato le sue due figlie piccole

Un inizio di stagione estiva drammatico sulle spiagge italiane. Diverse le vittime che hanno perso la vita in mare, scioccando tutti per le drammatiche circostanze in cui sono morte.

Lo scorso 7 giugno, a Castel Volturno, Rahhal Amarri, gestore di un lido, è deceduto a soli 42 anni dopo aver salvato la vita di due bambini che stavano annegando. Si era tuffato in acqua nonostante non sapesse nuotare.

Stesso tragico destino anche per un uomo di 47 anni di Bitonto, in provincia di Bari, che è morto sabato scorso nelle acque della zona di Brindisi.

L’uomo aveva raggiunto la spiaggia di Forcatella insieme alla sua famiglia: la moglie Katia e le figlie Maelle e Rita, due gemelline di 11 anni.

Proprio loro, dopo pranzo, erano andate in acqua a giocare e per l’inaspettato innalzamento delle onde, non riuscivano più a tornare a riva.

Vedendole annaspare, il loro papà si è subito tuffato in acqua e, dopo averle raggiunte, ha lottato con tutte le sue forze per spingerle il più possibile verso la riva.

Cordoglio per la morte di Giuseppe Saponaro

La tragedia di Giuseppe Saponaro

L’atto eroico di Giuseppe Saponaro ha avuto il risultato sperato per quanto riguarda le sue bambine, ma purtroppo l’enorme sforzo gli ha causato un malore e la conseguente morte.

Inutili i tentativi di rianimazione dei bagnini che lo hanno raggiunto e portato a riva, quando ormai il suo cuore già non batteva più.

Uomo annegato a Brindisi

Sono decine i messaggi di cordoglio apparsi sul web per quello che tutti ricordano per la sua gentilezza e per il suo altruismo. Qualità che ha portato avanti fino alla fine dei suoi attimi, salvando le sue piccole a costo della sua stessa vita.

Il sindaco di Bitonto, cittadina del barese di sui Saponaro era originario, sui social ha scritto:

Le parole non sono sufficienti per esprimere il mio cordoglio. Abbraccio tutta la famiglia di Giuseppe. Il dolore non trova senso nella tragicità di questi addii, che per me sono innaturali.