Covid-19, arriva il vaccino Novavax: si potrà utilizzare soltanto per le prime due dosi

La notizia tanto attesa dagli italiani è arrivata. Stiamo parlando della pandemia di Covid-19 e, ovviamente, dei relativi vaccini. Come si sa al momento milioni di italiani non si sono fatti somministrare neanche una dose di siero, circostanza che potrebbe rappresentare un bel problema, visto che questi soggetti, tra cui molti over 50, rischiano di contrarre la malattia grave se contagiati dal Sars-CoV-2. Eppure in queste ore è arrivata la notizia che gela tutti.

Questo fine settimana arriveranno in Italia infatti le prime dosi del vaccino americano Novavax. Si tratta di un vaccino completamente differente da quelli attualmente in circolazione ad mRna, come Pfizer e Moderna. Nuvaxovid, questo il nome del siero americano, è infatti un vaccino proteico che utilizza una tecnologia già in uso per i sieri antinfluenzali o per malattie come il papilloma virus o l’epatite B. Gli effetti collaterali di questo vaccino, prodotto con proteine ricombinanti, sarebbero minori di quelli provocati da Moderna e Pfizer: lo specifichiamo per dovere di informazioni, per effetti collaterali intendiamo lievi sintomi quali mal di testa, febbre e stanchezza che comunque scompaiono nel giro di qualche ora o al massimo due giorni. Insomma niente di grave.

La notizia che gela gli italiani
Novavax era tanto atteso, anche perchè le autorità sanitarie sperano che con questo vaccino i no-vax possano convincersi a vaccinarsi contro il Covid, visto che il siero utilizza una tecnologia già usata da almeno trent’anni per produrre i sieri. Sarà però possibile utilizzare il Nuvaxovid soltanto per le prime due dosi.

Questa è la notizia che nessuno si aspettava infatti, in quanto il nuovo vaccino proteico americano non prevede nessuna dose booster, per cui il Super Green Pass ottenuto con questa tipologia di siero durerà sei mesi e non darà diritto alla certificazione verde illimitata. Lo prevede una circolare del Ministero della Salute.

Il vaccino Novavax è stato approvato dall’Aifa il 22 dicembre 2021. “Nuvaxovid è incluso nel programma di vaccinazione antiSARS-CoV-2/COVID-19, attualmente solo per il ciclo primario, insieme ai vaccini già autorizzati per l’utilizzo nell’Unione Europea” – così recita la nota del Ministero della Salute e firmata dal Direttore Generale della Prevenzione, Gianni Rezza. In alcune regioni come il Lazio già da domani potranno cominciare le prenotazioni per farsi somministrare questo vaccino.