Cosa succederebbe se l’Ucraina dovesse entrare nell’Unione Europea?

L’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea potrebbe sicuramente cambiare le sorti della guerra attualmente in corso iniziata dalla Russia. Questa decisione tutelerebbe enormemente l’Ucraina e metterebbe un freno quasi immediato alla Russia. Cosa deve fare però l’Ucraina per diventare membro dell’UE?

Cosa deve fare l’Ucraina per entrare nell’Unione Europa?

In primis vi sono alcuni principi da rispettare. Tali principi sono riportati nell’art.2 del Trattato sull’Unione Europea (TUE). Nell’art. citato si legge che “l’Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’ugua­glianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appar­tenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini“.

Infine, oltre ad avere questi requisiti, lo Stato che vuole fare domanda per entrare nell’UE deve trovarsi geograficamente nel Continente europeo.

L’art.49 del Trattato sull’Unione Europea 

Il vero e proprio processo di adesione all’UE è invece disciplinato dall’art.49 del TUE. Il primo step è la domanda di adesione dello Stato richiedente al Consiglio dell’Unione europea, che successivamente informerà anche i Parlamenti nazionali degli Stati membri e il Parlamento europeo.

Successivamente, il Consiglio dell’Unione Europea dovrà decidere con votazione unanime se procedere o meno con l’adesione, prima della votazione occorre consultare la Commissione europea ed avere l’approvazione del Parlamento europeo che “si pronuncia a maggioranza dei membri che lo compongono”. Una volta conclusi i negoziati e le votazioni necessarie, il trattato di adesione sarà ratificato dallo Stato richiedente e da tutti gli Stati dell’UE.

Come potrebbe cambiare la situazione con l’ingresso dell’Ucraina nell’UE?

Vista la situazione che sta vivendo l’Ucraina, il procedimento sarà molto accelerato. L’ingresso nell’UE dello Stato vittima dell’invasione russa potrebbe cambiare totalmente le carte in tavola. Se Vladimir Putin dovesse continuare ad attaccare l’Ucraina, dichiarerebbe indirettamente guerra a tutta l’Unione europea per via della presenza della clausola di difesa reciproca. Tale clausola è disciplinata dall’art.42 paragrafo 7 del TUE, in cui si parla di assistenza ad uno Stato membro vittima di un’aggressione armata. Ovviamente non si fa chiaro riferimento all’assistenza militare, ma questa va interpretata soggettivamente e spetta dunque ai singoli Stati decidere come intervenire.