Coronavirus, bimba ha il cancro e il papà la saluta dalla finestra

 

Uno scatto tenerissimo, di quelli che raccontano l’amore incondizionato di una padre per la propria figlioletta ai tempi del coronavirus.

Non potendo stringere a sé la piccola Mila, 4 anni, affetta da leucemia, Scott Sneddon si accontenta di un saluto alla finestra, in attesa di potersi ricongiungere con la famiglia quando l’incubo dell’epidemia sarà finito.

A postare la foto è stata Llynda Sneddon, madre della bimba, che con questa istantanea ha voluto rimarcare l’importanza del “distanziamento sociale” a tutela della persone più vulnerabili e degli affetti più cari. “Perché papà non può entrare?”, domanda Mila che, nonostante la tenera età, è sottoposta a lunghi e debilitanti cicli di chemioterapia. Difficile ma inevitabile lasciare cadere la risposta in un doloroso silenzio. La piccola, che vive a Falkirk, in Scozia, quattro mesi fa ha sviluppato un cancro, condizione per cui i genitori hanno dovuto organizzarsi per preservarla da un eventuale contagio epidemiologico. Dunque, di comune accordo, hanno deciso di separsi per un periodo, almeno finché non sarà possibile ristabilire la normalità.

“Abbiamo preso la decisione, come famiglia, di isolare Mila con me a casa dopo aver cercato soluzioni alternative. – scrive Llynda nel post – Di conseguenza, mio marito e mia figlia di 16 anni hanno lasciato temporaneamente l’abitazione per salvaguardare Mila che da soli 4 mesi si sottopone ai trattamenti per curare il cancro. Mio marito, che lavora prevalentemente da solo, entra ancora in contatto con il pubblico e, come molte persone, non può non lavorare. Dobbiamo pagare le bollette e procurarci rifornimenti di generi alimentare come tante altre famiglie e persone. Ringrazio tutti per le gentili parole di sostegno e amore e, in ultima analisi”.

Lo scatto, pubblicato il 20 marzo, ha ottenuto più di 37 mila condivisioni in brevissimo tempo scatenando un tam-tam di commenti. “Forza bimba, vedrai che passerà presto”, scrive un utente; “Vi siamo vicini con tutto il cuore e preghiamo per voi”, risponde un altro. “Spero che la nostra storia aiuti a capire l’importanza dello stare a casa, – conclude Llynda – purtroppo ci sono tante persone vulnerabili come Mila che stanno rischiando la vita”. La famiglia abita a Falkir, in Scozia, (Caters News Agency).

Fonte: ilgiornale.it