Bimba morta soffocata da wurstel, il PM: “È stato un errore medico”

Il medico e l’infermiere che nel dicembre del 2018, si dedicarono alla cura della bambina di 5 anni soffocata da un wurstel, sono finiti oggi a processo. Secondo il pm, la piccola poteva essere salvata e ci sarebbe stato un grave errore medico.

Bimba morta soffocata da un wurstel: cosa accadde nel 2018

Nel dicembre del 2018, pochi giorni prima di Natale, una bambina di 5 anni fu accompagnata in un supermercato di Roma, insieme a sua sorella di 2, dai genitori. Alle bimbe venne improvvisamente fame e i genitori decisero di comprare loro, in un bar del centro commerciale, dei rustici con wurstel. La più piccola delle sorelle però, non finì i suoi rustici che vennero conservati fino a sera.

Arrivati a casa, la bambina di 5 anni ne mangiò uno, ma iniziò a tossire. “Ha iniziato a tossire poi è diventata violacea” – racconta il padre della piccola. L’intervento dei soccorsi si rivelò inutile e la bambina morì soffocata.

Il processo, le parole del pm Vincenzo Barba

Oggi, a quasi 4 anni dall’accaduto, sembra ormai una certezza che quella tragedia potesse essere evitata. Secondo il pm Vincenzo Barba, infatti, ai medici sarebbe bastato utilizzare uno strumento in dotazione dell’automedica, la pinza di Magill, per salvare la piccola.

Medico e infermiere non l’hanno però utilizzata e per questo motivo sono ora finiti a processo con l’accusa di omicidio colposo.