Algerino tortura moglie e figli con scariche elettriche e morsi, poi esclama: “In Italia faccio quello che voglio, esco dopo un giorno”.

UN RAGAZZO DI 12 ANNI, LA MADRE ED I DUE FRATELLI HANNO SUBITO OGNI TIPO DI SOPRUSO DAL PADRE SONO STATI TRASFERITI IN UNA COMUNITÀ IN UNA LOCALITÀ SEGRETA.

Evidentemente non la pensa così un uomo di 47 anni di origini algerine che da anni si è trasferito nel napoletano, che ha pensato di punire tutta la famiglia con scosse elettriche e morsi.

A denunciare il tutto è stata la moglie dell’uomo algerino che è riuscita, con i propri figli, a sfuggire da quell’essere malvagio.

La donna ha raccontato che lei e i suoi figli, erano costretti anche ad uscire fuori dalla propria abitazione a torso nudo e l’uomo per punirli gli lanciava secchiate di acqua gelata addosso.

Il padre con queste torture voleva dimostrare di essere così il capofamiglia al quale bisognava portare rispetto e, delle volte, venerare.

L’algerino, subito dopo la denuncia della moglie, è stato fermato dalla polizia a cui ha esclamato: In Italia faccio quello che voglio, esco dopo un giorno”.

L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale.