Violenza sessuale in Gae Aulenti (Milano), arrestato un 23enne dalla polizia

La polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, nelle scorse ore ha dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip Manuela Accurso Tagano, su richiesta del Procuratore aggiunto della Repubblica Maria Letizia Mannella e del sostituto procuratore Michela Benedetta Bordieri, nei confronti di un ragazzo italiano di origini egiziane del ’97, incensurato, sospettato di aver violentato una ragazza in Gae Aulenti lo scorso 24 agosto.

I fatti

Secondo quanto ricostruito da via Fatebenefratelli, lo scorso 24 agosto gli agenti hanno trovato all’incrocio tra viale Liberazione e via Melchiorre Gioia una donna di 34 anni, fortemente scossa, che ha riferito di essere stata aggredita poco prima da un uomo di “origine egiziana” a lei sconosciuto.

A seguito di queste informazioni, la donna è stata accompagnata alla Mangiagalli dove ha dichiarato di essere stata vittima di violenza sessuale in un prato vicino alla piazza Gae Aulenti nella nottata precedente. La clinica ha confermato il rapporto sessuale avvenuto.

Le indagini, condotte dalla 4° Sezione della Squadra Mobile della Questura di Milano, favorite dalle informazioni fornite dalla vittima successivamente in querela, hanno permesso di individuare ed identificare un soggetto corrispondente alle descrizioni.

Lo stesso ragazzo era stato ripreso dalle telecamere di piazza Gae Aulenti, le quali hanno anche confermato la dinamica dei fatti fornita dalla vittima. Il ragazzo, dopo aver avvicinato la giovane insieme ad altri due ragazzi suoi amici, allontanatisi molto tempo prima della violenza e risultati estranei ai fatti, ha trascinato la 34enne in un prato limitrofo alla piazza e l’ha costretta a subire almeno un rapporto completo. Alla certezza dell’identità del soggetto si è giunti anche grazie alle analisi sul DNA effettuate dal laboratorio di biologia del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.