Violento scontro tra moto, ambulanza ed auto della polizia penitenziaria: morto un 44enne
È un bilancio drammatico quello conseguente ad un terribile sinistro stradale, un incidente costato la vita ad un uomo e che ha coinvolto complessivamente tre veicoli tra loro molto diversi. Lo schianto è avvenuto nel territorio del comune di Velletri, Castelli Romani nella serata di sabato: un violento scontro tra una moto, un’ambulanza ed un mezzo della polizia penitenziaria che, poco prima, aveva trasferito un detenuto, avvenuto sullo stradone dei Pratoni del Vivaro.
Grave incidente tra moto, ambulanza e auto della penitenziaria
L’impatto tra i tre veicoli è stato molto violento e ad avere la peggio è stato il motociclista, il 44enne Claudio Lemma, che viveva a Rocca di Papa e per il quale non c’è stato nulla da fare. Come riscontrato dai soccorritori infatti, l’uomo è deceduto sul colpo. Sul mezzo della polizia erano presenti quattro agenti operativi nel carcere di Velletri ma nessuno di loro, nonostante il mezzo si sia ribaltato, si trova in pericolo di vita e hanno riportato solo ferite e contusioni su varie parti del corpo.
Stessa sorte anche per gli operatori del 118: anche la loro ambulanza si è ribaltata ma fortunatamente a bordo non era presente alcun paziente e nessuno di loro, un’infermiera ed un autista diretti verso via Tuscolana per caricare a bordo un dializzato da portare in ospedale, si trova in condizioni gravi. L’ambulanza infatti apparterrebbe ad una cooperativa di dializzati di Ardea e viene impiegata per il trasporto dei pazienti nel nosocomio.
Incidente a Roma, la ricostruzione dei fatti
Per soccorrere i feriti e sincerarsi delle loro condizioni sono intervenuti diversi mezzi del 118 compresa un’eliambulanza per l’eventuale trasporto d’urgenza in ospedale del 44enne, salvo poi confermarne il decesso in loco. Al lavoro, per ricostruire la dinamica dell’accaduto, vi sono i carabinieri della compagnia di Velletri, giunti sul posto insieme ai vigili del fuoco che si sono occupati di mettere la zona in sicurezza.
È stato necessario chiudere per alcune ore la strada così da consentire la rimozione dei tre veicoli incidentati e delle lamiere sparse a terra. Da una prima ricostruzione è emerso che l’ambulanza viaggiava senza sirena ma con i lampeggianti accesi e l’autista avrebbe cercato di evitare un’auto proveniente dal senso opposto di marcia frenando ma invadendo la corsia opposta. Dopo aver urtato il mezzo della penitenziaria avrebbe dunque colpito la moto e il motociclista sarebbe stato scagliato in aria facendo un volo di almeno 30 metri, ricadendo poi violentemente sull’asfalto, senza vita.