Vigili in spiaggia (in bikini), controlli tra i bagnanti e multe fino a 500 euro. Cosa hanno accertato

Nella città italiana i bagnanti sono rimasti sorpresi per la presenza di alcuni agenti della polizia locale, che si sono recati in alcune spiagge per punire coloro che trasgrediscono le regole. Si sono presentati in infradito, shorts, canotta e costume da bagno. E hanno portato con sé anche alcune borse da mare che all’interno avevano ovviamente distintivi e blocchetti per le multe. Una situazione inedita, che ha trovato sia consenso che dissenso nelle persone che si trovavano in quel momento a mare.

Vigili Urbani Sassari Mare Foto La Nuova Sardegna

Federica e Serena hanno entrambe 31 anni e sono i nomi delle due vigilesse che hanno portato avanti questo servizio. Hanno innanzitutto controllato in modo generale alcune località marine nelle vicinanze della città. Hanno cominciato intorno alle ore 10.30 nella mattinata precedente Ferragosto e in tanti hanno pensato che fossero semplicemente due ragazze pronte a godersi l’estate e l’acqua. Ma invece hanno iniziato a guardare attentamente i bagnanti e sono state comminate pure delle sanzioni.

 

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Come raccontato dal sito ‘La Nuova Sardegna’, che ha pubblicato le immagini che vi abbiamo mostrato, le due vigilesse a Sassari hanno controllato le persone a mare per far rispettare le leggi del regolamento comunale di gestione dei rifiuti urbani che all’articolo 5.7 dice: “Vietato fumare in spiagge e arenili”, quello 6.4: “Vietato imbrattamento del suolo pubblico o adibito a uso pubblico con rifiuti, anche di piccole dimensioni (bucce, mozziconi di sigarette, scontrini ecc.) o escrementi di animali (…)”.

Vietato nelle spiagge di Sassari fumare e se si fuma e si buttano a terra i mozziconi di sigaretta, si va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro come multa. Le due agenti della polizia locale hanno subito individuato un uomo: “Signore, sa che in spiaggia non si può fumare? Tanto meno si possono sotterrare i mozziconi?”. E lui ha detto: “Sì, ma mica lo avrei lasciato qui. Comunque ho sbagliato, se fosse possibile vorrei pagare subito””. Ma come racconta ‘La Nuova Sardegna’ c’è anche chi ha protestato.

 

Ma c’è chi ha protestato contro le vigilesse di Sassari: “La vostra parola contro la mia, non stavo fumando. Non ho la sigaretta in mano. E poi che ne so io che non si può fumare? Non uso internet, non guardo la tv e non leggo i giornali”. Non voleva nemmeno esibire i documenti e, quando le agenti gli hanno detto che dovevano portarlo al comando, ha desistito e ha riferito nome e cognome.