Vannacci candidato con la Lega, Crosetto: “Vittoria dell’esercito”. Esplode la polemica

La candidatura del generale Roberto Vannacci sembra aver creato non poche spaccature all’interno della Lega e della coalizione di centrodestra. Con il ministro della Difesa Guido Crosetto che non ha tardato a commentare, senza peli sulla lingua, l’accaduto. Alla testata Affari Italiani, l’esponente di Fratelli d’Italia ha infatti spiegato: “Era prevedibile da tempo che prendesse questa decisione. Sicuramente sarà eletto e potrà portare il suo contributo di idee e valori alle istituzioni europee. Sono convinto che la sua presenza possa essere un vantaggio elettorale per la Lega. È una scelta win-win per lui, per la Lega e per l’esercito”.

Crosetto ha chiaramente fatto riferimento al generale sospeso dall’esercito per averne compromesso il prestigio e la reputazione. “Salvini e Vannacci condividono molti valori e soprattutto lo stesso senso dello Stato”, aveva aggiunto il ministro della Difesa in un’intervista al Foglio. La candidatura di Vannacci non ha ricevuto un’accoglienza calorosa nemmeno all’interno della Lega. “Ci sono molti altri validi candidati nel mio partito”, ha dichiarato Gian Marco Centinaio, vicepresidente leghista del Senato.

Diversa è stata la reazione dall’entourage di Salvini. “Vannacci ha un ampio seguito nelle forze Armate e in Leonardo. Se ha così tanto seguito, allora dovrebbe candidarsi e affrontare una campagna elettorale impegnativa e costosa”, ha detto il vice-segretario della Lega Andrea Crippa, ribattendo alle parole di Crosetto. Per poi aggiungere: “Inoltre, il ministro ha affermato che Vannacci condivide lo stesso senso dello Stato di Salvini. Bene, dimostri anche lui di avere senso dello Stato, partecipi attivamente e ottenga preferenze in una campagna elettorale difficile e costosa. Sarebbe un’operazione win-win per tutti, e considerando l’esperienza di Crosetto in Leonardo, darebbe un grande contributo al centrodestra europeo”