Trump sbugiarda Macron e scatena nuove tensioni: cosa c’è dietro l’ultimo schiaffo del Presidente all’Europa
In un momento di grande tensione geopolitica, Donald Trump torna a far parlare di sé con dichiarazioni dure e azioni che rischiano di alimentare ulteriormente il caos internazionale. Dall’alto della sua piattaforma Truth Social, l’ex presidente americano ha sferrato un attacco frontale contro il presidente francese Emmanuel Macron, accusandolo di aver frainteso le reali intenzioni degli Stati Uniti nel conflitto tra Israele e Iran.
Trump smaschera Macron e svela i veri obiettivi degli USA
Macron aveva tentato di presentare la partenza anticipata di Trump dal G7 di Kananaskis come un gesto di mediazione per la pace, ma secondo Trump si tratta di una manovra di pubbliche relazioni senza fondamento. “Il presidente francese in cerca di pubblicità ha detto erroneamente che ho lasciato il G7 per lavorare a un cessate il fuoco. Sbagliato!”, ha scritto Trump, promettendo che gli Stati Uniti puntano a una soluzione definitiva: o l’Iran rinuncia completamente alle armi nucleari, o la pressione militare continuerà senza sosta.
Dietro questa escalation si cela un calcolo geopolitico ben preciso. Fonti interne alla Casa Bianca rivelano che Trump non ha intenzione di frenare Israele né di negoziare un compromesso sul programma nucleare iraniano. Al contrario, l’obiettivo è una “fine reale” del problema, con la volontà di imporre una resa totale di Teheran.
Il G7 interrotto e il vertice d’emergenza
La situazione si è fatta ancora più critica con l’interruzione del G7 di Kananaskis, dove Trump ha ordinato un vertice d’emergenza nella Situation Room. Sul tavolo, un possibile incontro segreto tra l’inviato Steve Witkoff e il ministro iraniano Abbas Araghchi, volto a capire se Teheran sia disposta a trattare o se si prospetti un’escalation incontrollabile.
Pechino si schiera contro Trump: “Gettate benzina sul fuoco”
Mentre Washington si confronta con Parigi e Teheran, la Cina non resta a guardare. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha duramente criticato le mosse di Trump, accusando gli Stati Uniti di “gettare benzina sul fuoco” e di esercitare pressioni inutili sui cittadini iraniani, invitandoli a evacuare con urgenza. “Minacce e ricatti non faranno che ampliare il conflitto”, ha avvertito il rappresentante di Pechino, sottolineando come le tensioni possano facilmente sfuggire di mano.
Un quadro di instabilità in rapido peggioramento
In poche settimane, Trump si è trovato a litigare con Parigi, a sfidare l’Iran e a infiammare la pazienza di Pechino. La strategia americana sembra puntare a una pressione massiccia per ottenere un risultato definitivo, senza lasciar spazio a compromessi diplomatici. Se questa linea dura porterà a una risoluzione o a un’escalation senza ritorno, il mondo lo scoprirà presto.