TORNA L’INFLUENZA, L’ALLARME DEI MEDICI: “QUEST’ANNO SARÀ PIÙ GRAVE”. I SINTOMI

Ogni anno, specie i più apprensivi, si interrogano su come si manifesterà l’influenza e, purtroppo, i dati che ci stanno giungendo dagli esperti non sono affatto positivi.

Si parla di sintomi più severi rispetto a quelli dello scorso anno ma, a creare preoccupazione, sono anche altri fattori. Pare, infatti che, a inizio settembre, con temperature decisamente elevate e tutt’altro che di inizio autunno, l‘influenza abbia già colpito l’Italia.

Di solito siamo abituati a sentirne parlare nei mesi cruciali dell’inverno, specie tra dicembre e gennaio mentre quest’anno sta giocando d’anticipo e la situazione preoccupa, e non poco, gli esperti.

Ma cosa sta accadendo? E, soprattutto, quali sono i sintomi a cui prestare attenzione, riguardanti la nuova influenza? Sentiamo il pare di una grande esperta.

Anche se sono passati solo pochi giorni dall’inizio di settembre, non si può tralasciare quanto accaduto al policlinico Sant’Orsola di Bologna, dove sono stati già diagnosticati 3 casi di influenza.

Si tratta del virus di tipo A, ceppo H3N2, con sintomi non molto diversi dalle influenze con cui abbiamo fatto i conti negli anni precedenti, in cui vengono coinvolte anche le basse vie respiratorie. A delucidarci su quel che sta accadendo è Tiziana Lazzarotto, direttrice del reparto di Microbiologia dell’ospedale di Bologna. La dottoressa ha spiegato che i contagiati, ad oggi, sono 3. Si tratta di un bimbo di 3 anni e di due giovani, un 18enne ed un 28enne, che avrebbero preso il virus senza che tra i 3 interessati ci fosse stato alcun collegamento.

Quando i 3 pazienti sono arrivati in ospedale, avevano problemi di natura respiratoria. Per uno dei due giovani la situazione è risultata più grave, in quanto è subentrata la polmonite. Come se già questo non bastasse ad innescare la preoccupazione di molte di noi, soprattutto ora che si sta rientrando a scuola e riprendo la normale vita lavorativa dopo le ferie, un altro “pericolo” sta aleggiando.

Per il ciclo “le sorprese non finiscono qui” (ovviamente in senso ironico, per smorzare la natura dell’argomento), la Lazzarotto, in un’intervista che è stata rilasciata per Resto del Carlino, dopo aver manifestato il suo stupore nell’essersi trovata dinnanzi a casi influenzali già ai primi di settembre (cosa mai accaduta sinora), ha aggiunto che, alla precocità dell’influenza, si è sommato un altro problema che non va assolutamente sorvolato.

Presso il Centro Creem, che si occupa delle emergenze biologiche, infatti, è stato diagnosticato il caso di un 80enne di Reggio Emilia, contagiato dall’Usutu virus. L’Usutu virus è un’infezione aviaria di origine africana che raramente contagia l’uomo, simile alla West Nile. Il vettore per l’uomo è la zanzara che precedentemente ha punto uccelli migratori contagiati.

Tra i diversi Arbovirus, ossia i virus trasmessi all’uomo dagli insetti, il Covid sempre in agguato ed imprevedibile, il vaiolo delle scimmie e ora l’influenza precoce, si prospetta un inverno di fuoco. Il consiglio degli esperti è quello di farsi subito il vaccino antinfluenzale. Intanto, ovviamente, queste notizie non possono certo rallegrarci perché vanno a sommarsi alla miriade di problemi che gli italiani si ritrovano ad affrontare ogni giorno.