TEMPESTA GEOMAGNETICA SULLA TERRA, ACCADRÀ OGGI: “PUÒ FARCI RIPIOMBARE NEL MEDIOEVO”

Estate rovente, temperature alle stelle, al limite del respirabile, e fenomeni imprevedibili in arrivo. Prima di parlarvi di cosa accadrà oggi, 3 agosto, va fatta una doverosa premessa che giustifica quello che sta per avvenire.

In questo periodo il Sole è molto attivo e si sta dirigendo verso il picco massimo dell’attività magnetica del suo ciclo di 11 anni che è atteso per luglio 2025. In questa fase si formano più macchie solari, si verificano maggiormente brillamenti e CME. Tutto ciò è alla base delle tempeste geomagnetiche.

Oggi 3 agosto ci sarà una tempesta geomagnetica causata da venti ad alta velocità, provenienti da un “buco” nell’atmosfera del Sole, che nei prossimi giorni colpiranno il campo magnetico terrestre.

I meteorologi dello Space Weather Prediction Center (Swpc) della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), proprio per tranquillizzare coloro che hanno già letto questa notizia, hanno precisato che il “materiale gassoso che scorre da un buco meridionale nell’atmosfera solare” innescherà una tempesta debole, o “minore”, classificata con la sigla G1. Insomma, non ci sarà nulla di grave all’orizzonte ma probabilmente solo delle lievi fluttuazioni nelle reti elettriche, con pochissimi impatti su alcune funzioni dei satelliti, comprese quelle per i sistemi Gps.

Si tratterà di una tempesta geomagnetica di classe G1, quindi la più debole su una scala da 1 a 5, quindi non accadrà nulla di preoccupante. Potrebbero verificarsi anche delle alterazioni nei comportamenti degli animali, suggeriscono gli scienziati. L’aspetto più interessante delle tempeste geomagnetiche di classe G1 è la probabile comparsa di aurore polari a latitudini più basse.

L’ultimo evento di questo tipo si è verificato attorno al 20 luglio per via di una violenta espulsione di massa coronale e l’aurora boreale si è manifestata anche nei cieli del Maine e del Michigan, negli Stati Uniti. Senza ombra di dubbio questi spettacolari fenomeni ottici affascinano, per i loro effetti cromatici, innescando stupore, curiosità, dando vita ad archi luminosi davvero suggestivi che possono essere lunghi centinaia di chilometri.

Va precisato che, al di là della loro luce mozzafiato, una forte tempesta geomagnetica potrebbe farci ripiombare, come in una sorta di macchina del tempo, ai tempi del Medioevo, privi di tutti i confort e congegni elettronici contemporanei.

Per settimane o addirittura per mesi, potrebbe arrecare gravissimi danni alle infrastrutture elettriche, alla linea internet e alle comunicazioni radio e satellitari, che verrebbero interamente bruciati. Capiamo bene quanto sia complessa la questione, trattandosi di un evento che non si può né prevenire, né prevedere.

Se il fenomeno è estremamente violento e la Terra si trova nel mirino, non possiamo farci proprio nulla. La più grande tempesta solare mai vista risale al 1859 ed è stata chiamata “Evento di Carrington”, prendendo il nome dell’astronomo inglese Richard Carrington.

Fu terribile, inutile dirvelo, provocando gravissimi problemi ai sistemi telegrafici di tutto il mondo, di cui molti andarono a fuoco, fece prendere brutte scosse agli operatori e produsse aurore visibili a latitudini insolite, fino ai Caraibi e nel cielo di Roma. Gli esperti della Nasa, proprio per darci un’idea di cosa accadrebbe se un evento simile dovesse verificarsi oggi, nel 2022, parlano di miliardi di dollari di danni e blackout diffusi.