STANGATA SUL FUMO, SCATTA IL NUOVO DIVIETO: ECCO COSA PREVEDE

I danni del fumo di sigaretta sono noti da anni e anni, come più volte sottolineati dal Ministero della Sanità.La nicotina, oltre a indurre dipendenza, ha effetti nocivi anche sul sistema cardiocircolatorio, perché provoca danni a livello dei vasi sanguigni, causa di ipertensione arteriosa, ictus, cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca e aneurisma aortico.

Oltre a provocare danni estetici, come gengive bianche, ingiallimento dei denti, invecchiamento della pelle, aumento dell’irsutismo del volto, provoca danni sulla sessualità maschile, amplificando notevolmente il rischio di impotenza, e sull’apparato riproduttivo femminile, provocando menopause più precoci, aumentando il rischio di aborti, di bambini nati morti e di avere neonati sottopeso.

IL NUOVO DIVIETO SUL FUMO

I più informati e incalliti fumatori, che proprio non riescono a fare a meno di questa pessima abitudine, sapranno che il presidente del Consiglio ha firmato il nuovo Dpcm, molto atteso, che contiene la lista dei negozi esentati dall’obbligo della certificazione verde base. La regola era stata decisa lo scorso 5 gennaio, quando il governo aveva approvato un decreto legge che prevede l’obbligo di green pass base per uffici pubblici, banche, poste e negozi dal primo giorno di febbraio.

Esenzioni, seppur poche, anche per i negozi. Si tratta di esercizi commerciali che vendono beni ritenuti essenziali e tra questi non ci sono i tabaccai, come invece era previsto dal primo lockdown. Porprio per questo, dal 1 febbraio quando si entra in un tabaccaio a comprare le sigarette, serve il green pass, l’ormai famosa certificazione verde che si ottiene dopo essersi sottoposti alla vaccinazione anti-Covid, dopo la guarigione dal virus o anche col tampone negativo, rapido o molecolare.

Rimangono fuori dalla lista delle esenzioni anche edicole e librerie, mentre rientrano supermercati, farmacie e altri esercizi commerciali. Da inizio febbraio il green pass base non servirà nei seguenti negozi: Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto, commercio al dettaglio di prodotti surgelati, commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica).

Ed ancora: commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di materiale per ottica, commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento. In tutti gli altri esercizi commerciali, compresi i tabaccai, dovrà essere esibita la certificazione verde base all’ingresso. Per raggirare l’ostacolo, i fumatori incalliti optano per l’acquisto di sigarette ai distributori automatici fuori dagli esercizi commerciali.