SPORT SOTTO CHOC, IL CAMPIONE SI È APPENA SUICIDATO

Era uno dei simboli del suo sport, purtroppo da diversi anni in lotta contro la depressione. E’ stato vinto dai suoi fantasmi, quelli che attanagliano l’anima e portano chi ne soffre a chiudersi in un oblio fatto di insofferenza e dolore. L’epilogo, molto spesso e come in questo caso, è il più drammatico.

Negli ultimi tempi il campione 31enne aveva subito un netto peggioramento delle sue condizioni di salute, divenute alla fine insopportabili. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha scosso profondamente i suoi tanti colleghi e tifosi, ancora increduli dinnanzi ad un dramma del genere: ecco chi si è tolto la vita.

IL LUTTO IMPROVVISO

E’ stato una delle colonne di spicco della sua nazionale e dell’intero campionato. Il mondo del Rugby piange la scomparsa del celebre pilone, toltosi la vita a causa dei suoi problemi di ansia e depressione che lo tormentavano da molto tempo. Si è spento all’età di appena 31 anni, dopo una vita di successi sportivi e, allo stesso tempo, di gravi problemi nella vita privata, come l’uso di sostanze stupefacenti.

Adam Walker è stato vinto dal suo malessere psicologico, perdendo la partita più importante della sua vita. Il mondo del Rugby è profondamente sconvolto dalla notizia della sua tragica morte, la Rugby League scozzese ne ha dato l’ultimo saluto con le parole del suo portavoce, Ollie Cruuickshank“Tutti coloro che fanno parte della Scotland Rugby League sono rattristati nell’apprendere la notizia della morte di Adam.Ha giocato con orgoglio ogni volta che è sceso in campo per la Scozia, è stato un membro della nostra squadra in occasione della Coppa del Mondo 2013 ed è stato parte della selezione vincitrice del Campionato Europeo 2014. I nostri pensieri sono con la famiglia e gli amici di Adam in questo momento”.

Il noto rugbista era all’apparenza un uomo grande e grosso, ma allo stesso tempo molto fragile. Questi suoi problemi con l’ansia l’hanno portato in passato a rifugiarsi con la droga, un errore che gli costò caro, con la squalifica di 20 mesi per doping nel 2017. Dopo aver risolto i suoi problemi di tossicodipendenza, Walker era tornato in campo, sino al triste epilogo di martedì 4 ottobre.