Sgarbi sfida il Dpcm: “A Sutri ristoranti aperti fino alle 22”. E attacca Conte: “Nel cu** devi chiudere alle 18”

 

Di Ilaria Paoletti – Sutri, 26 ott – Che Vittorio Sgarbi non sia un grande fan di questo governo e delle regole imposte per scongiurare il contagio da Covid a colpi di Dpcm “partoriti” nella notte è cosa notta. E’ lui, a sua volta, anche un sindaco e lo è della cittadina di Sutri, nel Lazio. Dove, secondo lo storico dell’arte, non vigono gli orari imposti da Giuseppe Conte.

Sgarbi: “A Sutri ristoranti aperti fino alle 22”
Lo annuncia così su Twitter Vittorio Sgarbi, in poche parole: “A Sutri (Viterbo), cittadina di cui sono sindaco, i ristoranti resteranno aperti fino alle 22,00”. Questo tweet segue degli aggiornamenti precedenti sulla sua pagina, in cui invita ad esempio i commercianti ambulanti a ribellarsi alle regole imposte col nuovo Dpcm fino ad estendere l’invito a tutti: “A fronte di quello che dicono illustri virologi come Palù, che sostiene che l’85% dei contagiati sono asintomatici ora c’è una iper reazione sanitaria, ma a parte gli anziani, gli altri devono vivere come prima. Che tu sia maledetto Conte, tu e la miseria che vuoi diffondere con la paura!“.

Sgarbi: “Chiudere cinema e teatri, una stronzata”
“Ma poi la stronzata degli orari, chiudere i ristoranti alle 18? Nel culo devi chiudere i ristoranti alle 18, imbecille!” dice ancora Sgarbi a Conte “tu e questi cretini che ti seguono”. “Spero che il cielo fulmini Conte, e sono con tutti quelli che protestano, dagli ambulanti ai mercatini di Natale, quelli che protestano in piazza Montecitorio davanti a quei cretini dei miei colleghi”. “Franceschini dice che chiudono i teatri per non far uscire la gente. Ma il dato dei contagi in questi luoghi è da giugno a ottobre è di uno solo. Davanti a questo dato cosa fa il governo? Chiude i teatri e i cinema! Andate a fare in culo, imbecilli!”

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