Scandalo toghe, Meloni: “Su Palamara un silenzio imbarazzante dei media, anche di Mattarella” (Video)

Anche Giorgia Meloni è intervenuta sullo scandalo che ha travolto la magistratura, parlando della «fine dello Stato di diritto». Via via che emergono nuovi dettagli su quella che è stata ribattezzata «magistratopoli» – ha fatto notare la presidente di Fratelli d’Italia – continua però a registrarsi una tendenza dei media mainstream a snobbare la notizia. Una spiegazione di questo silenzio ha provato a darla Piero Sansonetti, che ha parlato di una «giornalistopoli», ovvero di un’intera «casta» di cronisti giudiziari asservita al «partito dei magistrati».

«Siamo alla fine dello Stato di diritto»
Sia come sia, il diretto interessato Matteo Salvini ha duramente commentato la chat in cui Luca Palamara sosteneva che il leader della Lega, benché inattaccabile sui porti chiusi, dovesse comunque essere attaccato dai pm. Alle parole di Salvini hanno dunque fatto eco anche quelle di Giorgia Meloni: «In uno Stato dove si fa finta di non vedere che ci sono alcuni magistrati che attaccano un politico perché è inviso siamo alla fine di uno Stato di diritto». Così si è espressa la leader di Fratelli d’Italia nella puntata di Quarta Repubblica andata in onda ieri sera su Rete4.

Meloni esorta Mattarella a pronunciarsi
Pur ribadendo la stima e il rispetto per tanti magistrati, «che sono servitori dello Stato che credono nel valore dello Stato e nella divisione delle carriere», Giorgia Meloni afferma che il «silenzio delle istituzioni» sul caso Palamara coincide di fatto con «la fine dello Stato di diritto». A questo punto il conduttore, Nicola Porro, le chiede se per «istituzioni» la leader di Fratelli d’Italia intenda anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in effetti non si è ancora pronunciato sulla vicenda. «Io intendo tutti», è la pronta risposta della Meloni, «e penso che anche il capo dello Stato debba parlare di questo tema».

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