“Ragazzi ubriachi fumano e minacciano di urinare in metro”: il post-denuncia

“Fermata Garibaldi, sale un gruppo di 25/30 ragazzini ubriachi, maleducati che cominciano a dare fastidio alle persone nei vagoni ed in maniera provocatoria iniziano ad accendersi sigarette e spinelli manifestando di voler urinare all’interno del vagone”. Inizia così il post-denuncia di Marta Balletto, divetato virale su Facebook dove è stato condiviso oltre 7mila volte.

La denuncia
La passeggera ha affidato al social uno sfogo per l’esperienza da incubo vissuta nella notte del 3 novembre, a mezzanotte e mezza, sull’ultima corsa della M2 in direzione Cologno Nord. “Nonostante gli sguardi increduli di tutti e qualche timido tentativo di approccio delle persone sul vagone – continua l’utente di Atm – nessuno proferisce parola ed ha il coraggio di farli smettere. Rimango basita e decido di provare a fare qualcosa,anche perché mancano 5 fermate prima che debba scendere è l’ultimo treno, non posso prenderne un altro e soprattutto trovo assurdo dover respirare il fumo per tutto questo tempo. Vado verso il conducente, busso ripetutamente alla porta, vengo finalmente ascoltata, la risposta è: ‘Signorina mi dispiace, li vedo dalle telecamere, ho mandato l’annuncio che non si può fumare all’interno del veicolo, più di questo non posso fare,anzi se parte l’allarme antifumo siete tutti obbligati a scendere ed è anche l’ultimo treno’…”.

“Ho dovuto così concludere il mio viaggio, in silenzio, con una nube di fumo dentro la metro e questo gruppo di ragazzi ubriachi e molesti che con fare di sfida continuavano a comportarsi come volevano – continua la giovane passeggera -. Non contenta arrivata a Piola, faccio notare ad un altro addetto ai lavori Atm l’accaduto ma vengo liquidata con un ‘grazie signorina per avermelo detto buonanotte’, probabilmente era più importante la fine del suo turno di lavoro dell’accaduto”.

“Ecco vi chiedo di far girare questo post – conclude Marta – perché trovo assurdo che si debba vivere in un clima di indifferenza, individualismo e terrore, dove chi si comporta correttamente è costretto a subire le situazioni, mentre chi se ne frega e va anche contro la legge rimane impunito e sereno. Spero tanto che con un passaparola questa foto magari giunga ai genitori di questo ragazzo e del suo bel gruppo o che semplicemente chi pensa di potersi comportare come vuole in questo Bel Paese senza conseguenze si prenda la responsabilità delle sue azioni”.

Il post virale
Il post-denuncia ha ricevuto circa 3mila like e 7mila condivisioni, ma anche moltissimi commenti di solidarietà. “Negli anni ’80 esisteva una pattuglia di 10 vigili, oggi agenti di Polizia locale, che sino all’ultima corsa dell’allora esistente linea1 pattugliavano. Probabilmente un servizio simile oggi sarebbe utile e gradito se svolto magari assieme a personale dell’Atm”, riflette qualcuno. “È la forza del branco, loro hanno la certezza di essere 25/30 persone, uno da solo anche volendo ne tiene a bada un paio, se si alzasse tutto il vagone forse le cose cambierebbero, ma ognuno pensa al proprio orto”, commenta qualcun’altro. “Purtroppo l’indifferenza regna sovrana, l’educazione è inesistente”, scrive un altro utente.