Quel corteo di auto blu che ha ‘scortato’ Di Maio a Mendrisio

Una carovana di auto blu percorre l’autostrada: “Il ministro degli Affari esteri italiano, Luigi Di Maio, è arrivato a Mendrisio”.

Il commento, con tanto di video, è comparso sulla pagina Facebook di Stefano Tonini, deputato della Lega dei Ticinesi al Gran Consiglio.

Dalle battaglie contro i privilegi e le auto blu, al loro uso spropositato. È l’ultima “giravolta” dei grillini, documentata oggi dalle immagini pubblicate dal deputato ticinese. “Taglieremo quelli che sono i privilegi delle auto blu. Non c’è più scampo, adesso cominciamo a ristabilire un po’ di equità sociale in questo Paese”, diceva il pentastellato numero uno, Luigi di Maio, solo un paio di anni fa, ospite a Di Martedì su La7. “La vecchia politica dice che noi prendiamo i taxi- aveva aggiunto- ma voi avete preso solamente le auto blu”.

E solo un anno fa, il ministro degli Esteri rincarava la dose: “Bisogna ridurre le auto blu per i politici al massimo, tagliare tutte quelle che non servono e lo chiederò anche al presidente Conte. Allo stesso tempo, le restanti diamole in dotazione alla Polizia e alle forze dell’ordine che ne hanno bisogno”.

Ma ora, i grillini sembrano essersi dimenticati dell’esistenza di quei privilegi contro i quali lottavano. E Di Maio sarebbe arrivato a Mendrisio con un viaggio super blindato. “Siete gelosi della vista che ho dal mio ufficio?”, ha ironizzato Tonini, che ha inquadrato le automobili dalla finestra “strategica” del suo ufficio. E a fiume sono piovuti i commenti sotto il post, di chi ha condannato lo spreco di soldi, a chi ha consigliato al grillino di “starsene a casa sua”.