Prima della Scala, il comunicato shock contro La Russa: “I fascisti non sono graditi”

 

Sarà un dramma. O forse no. Per quest’anno la Prima della Scala è già al centro del dibattito politico. Con il Don Carlo di Giuseppe Verdi (regia di Lluis Pasqual) la sezione Anpi del massimo teatro lirico italiano mette le mani avanti e dichiara: “I fascisti non sono graditi al teatro alla Scala”.

La stangata sembra senza dubbio essere indirizzata al presidente del Senato, Ignazio La Russa, che sarà presente domani alla Prima e che, come seconda carica dello Stato sederà nel palco centrale insieme al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il governatore lombardo Attilio Fontana.

Chi sarà presente sul Palco Reale

Liliana Segre

Sul Palco Reale ci sarà il presidente del Senato La Russa e alcuni ministri: da Sangiuliano, a Salvini sino all’Alberti Casellati. Una compagnia che, a quanto pare, spingerà verso altra collocazione la senatrice a vita Liliana Segre che a quanto ricostruito dal Corriere della Sera, ha fatto riservatamente sapere che preferirà accomodarsi in platea, assieme al sindaco di Milano Sala.

“Abbiamo appreso con rammarico che il Presidente della Repubblica non potrà quest’anno presenziare all’inaugurazione della stagione scaligera – è scritto nel comunicato del Comitato provinciale Anpi – Come ogni anno avremmo volentieri portato i saluti di tutti i lavoratori e le lavoratrici del teatro alla più alta carica dello Stato. Non parteciperemo invece ad alcun cerimoniale di saluto istituzionale rivolto a chi non ha mai condannato il fascismo, le sue guerre coloniali, l’alleanza e la sudditanza al nazismo che ha generato leggi razziali e tanto lutto e miseria al popolo italiano. Il Teatro alla Scala rappresenta un luogo democratico e civile, e il nostro sindacato e la sezione Anpi del teatro non possono omaggiare chi ancora non combatte queste politiche”.

La russa non commenta il comunicato ma fa un appello alla Segre

La Russa ha prontamente fatto un appello alla senatrice, probabilmente dopo esser venuto a conoscenza dello scambio delle poltrone: “Sarei felice se la senatrice a vita domani fosse presente sul palco d’onore della Scala, anche per ribadire la nostra solidarietà e la speranza di pace in Medio Oriente“.

Per La Russa: “la decisione spetta alla signora e l’invito formale al sindaco di Milano e credo che questo sia in itinere, ma io ne sarei davvero felice“.

Esponenti politici a parte, sono attesi per la tradizionale Prima di Sant’Ambrogio svariati nomi di spicco nel mondo della cultura, dal direttore del Piccolo Claudio Longhi e quella del Teatro Parenti Andrée Ruth Shammah, sino alle étoiles del ballo Nicoletta Manni e Roberto Bolle.