Papa Leone prende le distanze da Bergoglio: addio anche all’ultimo simbolo

Un vento di cambiamento soffia sul Vaticano. A pochi mesi dall’ascesa al soglio pontificio, Papa Leone XIV sta tracciando un solco netto con il pontificato di Papa Francesco, segnando un ritorno alla solennità e alla tradizione, ma con un tocco personale e intrigante. L’ultimo simbolo di questa svolta è la decisione di ripristinare Castel Gandolfo come residenza estiva, un gesto che si aggiunge a una serie di scelte stilistiche e simboliche che stanno ridefinendo l’immagine del papato.

Un cambio di rotta visibile: mozzetta, stola e un orologio inatteso

Fin dal suo insediamento, Papa Leone XIV ha mostrato la volontà di distinguersi dal predecessore. La scelta di indossare la mozzetta rossa, un elemento distintivo del pontificato tradizionale, è un chiaro segnale di voler riaffermare un’immagine di autorevolezza e solennità. Questo contrasto con la sobrietà estetica di Papa Francesco, noto per un abbigliamento più semplice, è evidente anche in altri dettagli.

Un esempio emblematico è l’orologio che Papa Leone XIV ha sfoggiato durante le uscite pubbliche: un Wenger Ranger Ref. 70903W, un modello svizzero, quarzato, con quadrante e cinturino neri e una corona rossa. Un orologio modesto, dal costo inferiore ai 150 euro, che contrasta con l’ostentazione delle vesti. Questa scelta, simile a quella di Papa Francesco che indossava uno Swatch nero, sembra un omaggio alla semplicità, ma con una nota audace e personale. L’orologio, ora fuori produzione, è diventato un simbolo di stile accessibile, un messaggio di apertura e vicinanza, senza rinunciare alla qualità.

Castel Gandolfo: il ritorno alla tradizione estiva

La decisione più significativa di Papa Leone XIV è senza dubbio il ritorno a Castel Gandolfo come residenza estiva. Mentre Papa Francesco aveva scelto la semplicità di Casa Santa Marta, il nuovo pontefice ha deciso di rilanciare la tradizione, trasferendosi nella villa pontificia dal 6 al 20 luglio e di nuovo dal 15 al 17 agosto.

La riapertura della piscina, dove fu fotografato Giovanni Paolo II, e l’inaugurazione di un nuovo campo da padel sono solo alcuni dei segnali di questo ritorno alla vita a Castel Gandolfo. Intorno al palazzo Apostolico fervono i lavori, con alloggi per gendarmi e Guardie Svizzere quasi ultimati, mentre il borgo è in fermento per l’arrivo del Papa. L’arrivo a Castel Gandolfo la prima domenica, a bordo di un van blu ibrido, è un segnale ecumenico, modesto ma ricco di significato.

Un pontificato in divenire

Le scelte di Papa Leone XIV, sia stilistiche che simboliche, indicano una chiara volontà di distanziarsi dal pontificato di Papa Francesco. Il ritorno alla solennità, l’attenzione ai simboli e la ricerca di un equilibrio tra tradizione e modernità delineano un pontificato in divenire, che promette di essere ricco di sorprese e di riflessioni.