PAOLA PEREGO, LA CONFESSIONE INTIMA: “COSA MI HANNO FATTO IN RAI, MI SONO DIFEASA CON UNA GINOCCHIATA”
Paola Perego è il rassicurante volto di Citofonare Rai 2, la trasmissione di approfondimento che conduce insieme alla collega Simona Ventura, pur vantando una lunghissima carriera che dura da ben 40 anni. Ricostruire tutto quello che la bravissima Paola, grazie ai suoi modi di fare accomodanti e alla sua professionalità, ha fatto, è davvero duro.
Classe 1966, la Perego, splendida 57enne, è nata a Monza, muovendo, sin da giovanissima, suoi primi passi nel mondo dello spettacolo dopo essersi trasferita a Milano, dove comincerà da subito a lavorare come modella.
Il suo debutto televisivo vero e proprio è avvenuto diversi anni dopo, nel 1983, assunta da Antenna 3 Lombardia, per poi approdare, l’anno seguente, a Fininvest, lavorando con Marco Columbro al programma Autostop, passando così questi primi anni nella rete di Silvio Berlusconi dividendosi tra programmi di intrattenimento e sportivi.
Negli anni 90 la conduttrice ha iniziato a lavorare per i vari programmi del mattino di Rai 2 ideati da Michele Guardì, per cui la sua è una carriera di tutto rispetto, in cui ha preso parte, da protagonista, al timone di fortunatissime trasmissioni sia per la Rai che per la Mediaset. Ogni volta che un personaggio famoso fa delle delle dichiarazioni, diventano di dominio pubblico, rimbalzando di testata in testata.
Poco fa, Paola Perego si è lasciata andare ad una confessione intima che ha fatto molto rumore. Vediamo insieme di cosa si tratta nella seconda pagina del nostro articolo.
Paola Perego si è lasciata andare ad una lunga intervista al Corriere della Sera, ripresa da diverse testate nazionali, tra cui Il Messaggero in cui non è stato certo facile ripercorrere quattro decenni di onorata carriera, in cui, come tutti i personaggi famosi, è stata esposta a forti critiche, come, ad esempio, quella di essere tacciata come fredda in onda. Proprio per chiarire questa accusa che le è stata mossa, la conduttrice ha dichiarato: “Per anni mi hanno detto che ero algida, distaccata… In realtà ero sotto psicofarmaci. E, all’epoca, non è che potessi dire: scusate, siccome ho preso il Tavor non riesco a manifestare le mie emozioni”.
Al Corriere della Sera ha dichiarato di aver sofferto di attacchi di panico fin da adolescente e che, per placarli, ha fatto ricorso alla terapia farmacologia che l’ha ovattata, in quanto ricorda il passato ma no le emozioni provate. Un brutto capitolo della sua vita, dalla quale ne è uscita.
Ha fatto la modella non sentendosi bella e ha iniziato a far tv senza sognarla e quando le viene chiesto a chi sente di chiedere grazie, il suo nome è Marco Columbro, il primo a credere in lei, il suo primo maestro cui sarà grata per tutta la vita. La Perego è stata la prima a fare l’infotainment da non giornalista, la prima donna a condurre un quiz, a presentare diversi progetti innovativi, per cui ha dichiarato:” Oggi sono convinta di essere molto brava a presentare. E poi nel fare interviste: mi appassiono”.
La conduttrice, se potesse, rifarebbe La Talpa, mentre ora è nel cast di Ballando con le stelle, lo show danzante di Milly Carlucci, in onda su Rai 1. Come riportato da Il Messaggero, riguardo questa esperienza, ha detto: “Ballando è un regalo che mi faccio, per celebrare quel “qui e ora” che mi sono anche tatuata sul braccio. Oggi vivo nel presente. E mi posso permettere di giocare con questo show: ci metto tutto il mio impegno, ma non devo dimostrare di essere una ballerina… Posso solo migliorare”.
Infine, ma non certo per importanza, si è arrivati al momento più doloroso dell’intervista, prima quello dell’amore con Lucio Presta Presta e poi quello delle molestie sul lavoro. Paola Perego si è lasciata andare ad una fortissima confessione che ha raggelato gli utenti: “Al mio primo ingaggio da modella, a 16 anni, il responsabile mi dice: andiamo a letto? È stata la prima di una serie di molestie. Anni dopo un dirigente tv mi ha attaccata al muro: gli ho dato una ginocchiata e sbattuto la porta in faccia. Ho perso dei contratti per questo, ma ne vado fiera“. Una confessione arrivata come un fulmine a ciel sereno da cui si evince tutto quello che una professionista come Paola ha vissuto sulla sua pelle.