Palombelli: «Gli italiani vogliono un freno all’immigrazione. La sinistra e il Papa non l’hanno capito»

 

Barbara Palombelli ha rilasciato una bella intervista a Pietrangelo Buttafuoco sul Fatto Quotidiano. Sempre misurata ed equilibrata, ha il polso politico di una situazione in fieri attraverso il programma Stasera Italia, condotto quotidianamente con saggezza ed onestà intellettuale. Da questo pulpito non ha risparmiato critiche alla sinistra ed ha evidenziato quello che anche dal Fatto rivendica. Il governo gialloverde ha mantenuto le sue promesse, dice: «Il 95% degli italiani voleva un freno all’immigrazione clandestina, un altro 95% chiedeva un aiuto per i poveri, mi meraviglia che la sinistra non abbia votato a favore del reddito di cittadinanza».

«L’integrazione non si fa con lo Ius Soli»
La Palombelli sottolinea che l’esecutivo gialloverde ha anche smentito tutti i suoi detrattori, che non hanno fatto altro che ingenerare paure, come i “mutui alle stelle” con l’impennata dello spred. Ma i colpi più duri la Palombelli li riserva alla sinistra, come già in un post su Fb di qualche giorno fa. Demolisce poi un chiodo fisso della sinistra, lo Ius soli, dando una lezione su cosa significhi vera integrazione. Lo fa, lanciando un paragone su cui riflettere: «Io, di mio, sono appassionata dell’ accoglienza, ma ne ho altrettanta per la legalità. La sinistra sorvola sulla sua stessa memoria ma dell’integrazione dei meridionali nelle città industriali del nord se ne faceva carico il servizio d’ordine del Pci: “e non si toccano le donne, e le mogli possono lavorare, devono avere la loro libertà…”; l’integrazione si faceva con le caserme, con i figli dei proletari arruolati nell’Arma, e non con lo Ius soli». In un passaggio si definisce “allieva” di Ida Magli e rievoca una profezia che si è avverata proprio in questi ultimi tempi: «Lo sapevo dal 1997 che il sovranismo sarebbe risorto contro un’Europa che annulla le identità…».