Nuovi piani della Nato per scongiurare un conflitto mondiale, ecco cosa potrebbe accadere

NUOVI PIANI DELLA NATO PER SCONGIURARE UN CONFLITTO MONDIALE, ECCO COSA POTREBBE ACCADERE
Una nuova strategia della Nato in Ucraina è stata annunciata dal segretario generale Stoltenberg. La Nato ha schierato altre 40mila truppe sul suo fianco orientale, che si estende dal Baltico al Mar Nero, dopo l’invasione russa in Ucraina. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato al Telegraph che sta valutando la possibilità di dispiegare una presenza permanente di truppe lungo il confine orientale dell’Alleanza Atlantica, per rispondere alla Russia.

IL NUOVO PIANO
Il conflitto in Ucraina ha già avuto conseguenze a lungo termine per la sicurezza. La Nato deve adattarsi a questa nuova realtà ed è quello che farà secondo Stoltenberg, come riporta quifinanza.it. Stoltenberg ha accettato di prolungare il suo secondo mandato per un altro anno e ha spiegato che ci sarà un aumento della spesa per la difesa nazionale da parte dei Paesi membri della Nato, molti dei quali stanziano ancora meno della soglia minima fissata al 2% del loro Pil.

IL RISCHIO DI UNA GUERRA MONDIALE
Alcuni membri della Nato temono che oltrepassare il limite nel loro sostegno all’Ucraina potrebbe portare a un attacco diretto da parte della Russia, con una potenziale Terza guerra mondiale. Stoltenberg è d’accordo con Zelensky. L’Ucraina si sta difendendo da un’invasione, quindi tutto ciò che fa Kiev è sulla line adifensiva. Sta difendendo il proprio Paese. Gli alleati stanno fornendo molti diversi tipi di armi. Stoltenberg ha sottolineato che i 30 alleati della Nato forniscono diversi tipi di supporto.

L’OFFENSIVA DELLA RUSSIA AD EST
Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto aerei, missili, veicoli corazzati e sistemi di difesa aerea pesanti. L’Europa intanto cerca di mettere in atto strategie per eliminare la dipendenza dal gas russo. Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha fatto sapere che Washington sta cercando di inviare nuovi sistemi in Ucraina. Peskov ha affermato che la scorsa settimana la Russia si è ritirata da Kiev per alleviare la tensione da quelle regioni e dimostrare che la Russia è pronta a creare condizioni favorevoli per continuare i negoziati. I combattimenti continueranno però nel Donbass.